Alle 6 di questa mattina la Questura di Monza ha sgomberato gli stabili di via Val d’Ossola 4, occupati giovedì scorso dal collettivo della FOA Boccaccio: camionette, Digos e un’autoscala dei pompieri hanno raggiunto l’area mentre un gruppo di compagn* era presente sul posto ai fini di presidiare la nuova occupazione.
È stato possibile appurare ancora una volta lo strumentale utilizzo della scusa del cosiddetto “ammaloramento” degli edifici e della presenza di amianto per procedere allo sgombero, assistendo quindi a una sorta di replica di quanto avvenuto in via Timavo 12.
Questo ritornello suona ormai ridicolo: in vent’anni di storia abbiamo sempre dimostrato la capacità politica e organizzativa necessaria a trasformare spazi dismessi in luoghi sicuri e, allo stesso tempo, pulsanti di attività, mettendo in campo competenze ed energie per prenderci cura degli spazi occupati: via Val d’Ossola è stato solo l’ultimo esempio di questo percorso, con i primi giorni di occupazione che hanno visto decine di monzesi sporcarsi le mani per innescare il processo di autorecupero.
L’intervento della Polizia, guidato da Marco Ordorisio, un Questore dalle comprovate manie di protagonismo, non è rivolto “a tutelare la salute pubblica”, bensì punta a risolvere militarmente la questione dell’esigenza di spazi di libertà sul territorio, in sintonia con le recenti disposizioni del primo ministro Piantedosi su sgomberi e occupazioni.
Tutto si consuma nel silenzio assordante di una Giunta Comunale completamente scollegata dalle esigenze del tessuto sociale cittadino, in primis della sua componente giovanile, continuamente repressa e controllata attraverso le politiche iper-securitarie adottate sul territorio. Una Giunta Comunale incapace di esprimere un pensiero sugli sgomberi avvenuti questi mesi e che nasconde le proprie responsabilità dietro una delega “tecnica” alla Questura.
Analisi più approfondite sull’accaduto saranno condivise prossimamente, ma ora è importante ribadire la nostra intenzione di proseguire nelle iniziative, forti dell’entusiasmo catalizzato in questi giorni, rilanciando per domani, MERCOLEDI 27 SETTEMBRE 2023, una grande assemblea pubblica in Piazza Trento e Trieste, alle ore 18.30, sotto il Comune.
Portiamo in piazza le nostre istanze e costruiamo insieme risposte adeguate al grave clima repressivo in atto.
Monza, martedì 26 settembre 2023
FOA Boccaccio 003