Durante la May Day del 1 maggio a Milano, il carro a tinte arancioni del Boccaccio era l’espressione della campagna di azioni sul territorio di Monza e Brianza che ha come centro di gravità il sito www.monzagiovani.org.
Oltre a raccontare a tutti il nostro percorso politico monzese degli ultimi mesi, abbiamo lanciato un messaggio molto chiaro a chi ci seguiva: la prossima azione in programma è l’apertura di un nuovo spazio sociale nella metropoli.
Presto nascerà il nuovo Boccaccio, in occasione di un grande appuntamento pubblico che darà forma alla nostra specifica volontà di creare uno spazio autogestito in cui fare cultura e politica, dando continuità e rafforzando quanto fatto sia nella vecchia sede, sia nei mesi successivi allo sgombero.
Con questo primo comunicato vogliamo rendere pubblico fin da subito il percorso che ci vedrà da ora in avanti concentrati in maniera pressoché esclusiva su questo obiettivo, e vogliamo richiamare l’attenzione di tutti sulle nostre prossime mosse.
Non è una scelta scontata rendere pubblica questa decisione, ma non vogliamo né possiamo fare questo prossimo passo da soli. Come abbiamo più volte ripetuto durante gli interventi dal carro in May Day, la difesa e la conquista degli spazi sociali passa per forza attraverso l’impegno non solo dei militanti, ma delle tante realtà artistiche e politiche che intravedono nel centro sociale una valida cassa di risonanza per le proprie istanze, e di tutti coloro che attraversano le iniziative e i progetti che prendono vita in questi spazi.
Per questo motivo chiediamo a chi ha collaborato con noi, a chi ha suonato sul palco del Boccaccio, a chi ha provato nella sala teatrale, a chi ha frequentato il Boccaccio in occasione di qualsiasi tipo di circostanza, di attivare, per quelle che sono le possibilità e le competenze di ciascuno, la propria persona o la propria realtà per contribuire alla buona riuscita di questa nuova apertura.
Su questo sito presto saranno disponibili tutte le informazioni specifiche su ciò che organizzeremo: chiediamo in primo luogo partecipazione.
Abbiamo ricevuto innumerevoli attestati di solidarietà per l’accanimento repressivo con cui la Giunta monzese ha risposto negli ultimi mesi (dallo sgombero in poi) ai tanti stimoli propositivi che il collettivo del Boccaccio ha lanciato alla cittadinanza.
Questa Giunta non si sta accorgendo che fa schifo non solo a noi, ma a gran parte dei monzesi, rispecchiando in pieno uno standard di governo del territorio intriso di repressione, xenofobia e chiusura mentale.
Insieme possiamo dare un bel segnale in controtendenza rispetto a questo stato delle cose.
Vi aspettiamo su queste stesse lunghezze d’onda…a brevissimo nuove notizie…