Accadde a Monza

La F.O.A. Boccaccio 003 condanna con ferma convinzione l’abuso di potere ai fini repressivi nei confronti della libertà di opinione e di espressione che già più volte in passato ha avuto occasione di emergere in maniera evidente anche con l’uso del manganello.
Le espressioni di intolleranza violenta dipinte di legalità sono infatti sintomo della convinzione che la ragione risieda nell’uso della forza in maniera discriminata ed ingiustificata.
E’ in quest’ottica di abuso di potere che la giunta comunale monzese e nello specifico l’assessore alla sicurezza Romeo non esitano ad identificare la propria linea politica
squadrista ed autocratica, il cui unico obiettivo è quello di eliminare qualsiasi forma di contraddizione con essa, anche nei confronti di un semplice volantinaggio.
Questo è il livello di sicurezza che viene garantito al cittadino.
Il bavaglio nella migliore delle ipotesi, la violenza fisica e le manette a chi invece si permette di dissentire.
A questo è votato il principio fondamentale della sicurezza.
La sicurezza di mantenere gli equlibri politici nello status quo, facendo leva sui sentimenti di infondata paura del cittadino.
Una sicurezza che si esprime in maniera molto discutibile con il totale controllo su tutti e su tutto.
Una sicurezza che si esprime nella facilità con cui le forze di polizia utilizzano il manganello.
Una sicurezza che si esprime nella militarizzazione delle strade.
Una sicurezza che ancora una volta si esprime negli sprechi economici, rappresentati dalle sovvenzioni pubbliche destinate ai mercenari delle ronde.
Per tali motivi riteniamo necessario e doveroso dissentire da tali posizioni assolutistiche,
le quali, a discapito delle libertà personali di espressione politica ed ideologica, riporteranno indiscutibilmente la situazione attuale agli anni Trenta.