TENTATIVO DI AGGRESSIONE IN VIA BOCCACCIO

Lunedì 25 maggio, intorno alle ore 22.00, due persone del collettivo della FOA Boccaccio sono state vittime di un tentativo di aggressione da parte di militanti di estrema destra.

Una decina di teste rasate stavano attacchinando manifesti elettorali di Forza Nuova sulle mura dell’ex FOA Boccaccio, quando sono passati in motorino due ragazzi appartenenti al collettivo del centro sociale, che sono stati riconosciuti e inseguiti. Il gruppo di neo squadristi ha addirittura cercato di strappare dal motorino la ragazza, fortunamente senza riuscirci.

Quanto accaduto è un chiaro tentativo di alzare la tensione che, vista la vicinanza con l’appuntamento elettorale, svela ancora una volta le connivenze tra questi gruppi di fascisti di strada e i loro protettori politici: come Dario Allevi e Luca Pilli  che si sono sempre vantati di provenire da una militanza di questo tipo. Pensiamo ad esempio a Pilli, candidato per Forza Nuova sia alle Provinciali che alle Europee, che ha più volte apertamente minacciato gli appartenenti al centro sociale, dichiarando alla carta stampata di essere pronto "a fare pulizia e prenderli a bastonate con i miei ragazzi".
O pensiamo anche a Dario Allevi ha più volte finanziato, promosso e protetto iniziative organizzate dalle frange più estreme dell’estrema destra che in questi momenti gli rendono il favore, alzando la tensione e cercando di creare sotto elezioni uno scontro diretto con chi non la pensa come loro.
La tesi della connivenza e della provocazione aperta è avvalorata anche dal fatto che non vi sono altri manifesti di Forza Nuova per le strade di Monza: i fascisti (quelli che non si travestono, perchè degli altri ne è piena la città) hanno mirato solo il FOA Boccaccio, nel tentativo di alzare con una provocazione il livello dello scontro in città.

I manifesti sono stati subito strappati dalle mura del Boccaccio, e di questa bravata non restano che brandelli di stracci sul selciato.

Alla luce di quanto successo, ci chiediamo dove sia l’attenzione alla "sicurezza" sbandierata da Romeo ed Allevi :
dov’è la sicurezza quando si cammina per le strade monzesi e non si deve aver paura del solito immigrato additato come lo stupratore, il rapinatore o l’assassino? Come si può parlare di sicurezza quando la protezione e l’agibilità concessa ai gruppi di nazionalisti ultracattolici di estrema destra consente loro di provocare con gli insulti e poi passare subito alle mani contro una coppia di fidanzati?
Dov’è la tua sicurezza Romeo? Dove sono i tuoi vigili, le tue telecamere? Queste sono le ronde padane che hai in mente?
Il vostro coraggio si misura con l’aggressione in branco ed in sovrannumero a due fidanzati.


Non tollereremo più alcuna provocazione da parte dei neofascisti monzesi e dei loro protettori che occupano le istituzioni.

Non c’è posto per i fascisti a Monza
Monza è e resterà antifascista


Ricordatevi che noi siamo sempre per le strade ed anche se a voi può piacere l’uomo forte noi continueremo a combatterlo ed a sognare ad occhi aperti e con i pugni stretti.


we still feel like rioting


FOA Boccaccio

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