Verso mezzogiorno al presidio di via Rubattino arriva la notizia che AEDES (proprietà dell’area su cui sorge la INNSE) ha intenzione di far partire un tavolo di trattative serie per il futuro della fabbrica, lasciando presupporre che sia possibile trovare una soluzione positiva per gli operai e smentendo nei fatti quando affermato ieri da Genta nella conferenza stampa, per il quale la situazione risultava del tutto compromessa. Ora restiamo in attesa di capire se effettivamente questa trattativa può partire e si attende di capire esattamente quali siano gli attori coinvolti e, soprattutto, quali le reali prospettive per i lavoratori. Nel frattempo i quattro operai che da più di due giorni sono sul carro ponte all’interno dell’officina sono stati aggiornati in merito a questa apertura da parte di AEDES: Rinaldini (FIOM) ha avuto il permesso di accedere all’interno della INNSE e ha parlato con i quattro.
Si attendono per le prossime ore importanti notizie, nel frattempo il presidio fuori dai cancelli si fa sempre più partecipato, nonostante il caldo assurdo di questo agosto 2009. La situazione è piuttosto irreale, con tutta via Rubattino chiusa al traffico. Accedono solo le camionette delle forze dell’ordine e le volanti degli agenti o le macchine della DIGOS. In mezzo alle quattro corsie, lo spartitraffico ed i gazebo del presidio, dove si continua a discutere, sperare, lottare. Senza sosta, 24 ore su 24. Da quindici mesi. Sui due lati della strada invece da una parte gli agenti, sempre schierati in assetto anti sommossa dinanzi ai cancelli della fabbrica, dall’altra le stazioni-regia delle televisioni. I giornalisti sono presenti in massa, carta stampata, radio, televisioni. Anche questo fatto fa capire la risonanza della battaglia degli operai INNSE.