Notte di attesa in Rubattino

Verso le 24 si spengono i riflettori delle televisioni sulla lotta INNSE: i camion della RAI abbandonano via Rubattino dopo l’ultima diretta. Torneranno in mattinata. Intanto però il presidio va avanti, senza interruzione, e si prepara a questa notte di attesa a fianco dei cinque compagni che passeranno la loro terza notte sul carro ponte. Insieme ai camion dei media se ne vanno anche diversi cellulari delle forze dell’ordine, ma questi ultimi sono sempre rimpiazzati da altri che arrivano…la INNSE resta militarizzata dato che il Prefetto in tutta la giornata di oggi non si è espresso sulla richiesta di una tregua di due mesi. Però il presidio continua a crescere, ogni giorno che passa sono sempre di più le persone, i collettivi, le associazioni, i gruppi di operai che passano a portare la propria solidarietà. E chi passa una prima volta poi in genere ritorna, perchè solo confrontandosi dal vivo con la lotta degli operai si capisce a fondo il senso di questa battaglia e ci si può affezionare veramente alla loro causa. Ieri sera l’ennesimo attestato di solidarietà: verso le 24 la Critical Mass piomba sul presidio, decine di ciclisti portano il proprio saluto agli operai. 

E’ stata questa una notte di attesa: oggi si capirà qualcosa di più rispetto alle trattative di cui ha parlato AEDES. Si capirà se le istituzioni vogliono continuare a giocare a nascondino o se qualcuno finalmente prenderà una posizione chiara in merito alla necessità di aprire un tavolo serio su cui parlare del futuro produttivo della fabbrica e sulla sua immediata "smilitarizzazione". Vogliamo tutti che i cinque all’interno della fabbrica possano scendere dal carro ponte consapevoli di aver ottenuto gli obiettivi che li hanno spinti a compiere questa azione di protesta radicale, vogliamo vedere gli operai del presidio tornare all’interno dell’area della fabbrica e non confinati in mezzo alla strada sotto lo sguardo di decine di poliziotti. Oggi si preannuncia pertanto come una giornata decisiva ed è per questo che è necessario moltiplicare la presenza al presidio, le dimostrazioni di solidarietà e la partecipazione alle manifestazioni indette dagli operai. Altro non serve.

FOA BOCCACCIO 003

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