Qui di seguito il testo del volantino che abbiamo distribuito oggi sabato 7 in piazza a Monza, durante il presidio antifascista indetto contro la presenza in piazza di Forza Nuova:
SCUOLA, QUARTIERI, SPAZI SOCIALI: QUI CRESCE ANTIFASCISMO
La storia ci insegna che in ogni momento di crisi economica e di malcontento sociale diffuso i movimenti di estrema destra tentano di guadagnare consenso e visibilità, cavalcando sentimenti di odio razziale e stimolando “guerre tra poveri”. Il caso di Alba Dorata in Grecia è l’esempio a noi più vicino, ma anche in Italia si può riscontrare l’ennesimo tentativo da parte di soggetti da tempo relegati ai margini della politica di riproporsi all’attenzione della popolazione.
Fino a oggi osserviamo con un certo sollievo come questi tentativi siano caduti nel nulla (ne sono testimonianza i continui fallimenti da un punto di vista elettorale dei partiti xenofobi, come Forza Nuova o Casapound), ma è fondamentale non sottovalutare il fenomeno e le continue provocazioni che si susseguono sul nostro territorio, prendendone in esame le cause e mettendo in campo volta per volta contromisure adeguate.
In più di dieci anni di attività sul territorio di Monza e Brianza, la FOA Boccaccio ha visto muoversi in città svariati gruppuscoli, associazioni e sigle neofascisti: Progetto Zero, ass. Lorien, Comunità Militante…più o meno sempre gli stessi personaggi che, fallimento dopo fallimento, si sono riorganizzati e periodicamente ripresentati con diversi nomi ed etichette. Oggi ad esempio si parla di Lealtà Azione e di Leone Crociato (quest’ultimo gruppo direttamente connesso con il partito Forza Nuova), le cui attività si sviluppano in maniera molto diversa in città.
Lealtà Azione (formalmente associazione culturale) ha una sede fisica in via Dante 5 e opera pubblicamente strumentalizzando tematiche di vasto consenso (pedofilia, animalismo, etc…) per intercettare nuovi adepti e sostenere in maniera più celata le “attività” connesse a uno dei movimenti neonazisti europei più pericolosi, gli Hammerskin (che a Milano si aggregano in particolare all’interno del gruppo ultras dell’Inter “Irriducibili”).
Leone Crociato (o Forza Nuova) invece organizza piccoli banchetti (corredati talvolta da affissioni e volantinaggi) in centro città, nei quali propone contenuti direttamente riconducibili alle parole chiave del neofascismo del terzo millennio: battaglie contro lo ius soli, contro le unioni di fatto e i matrimoni gay, etc…allineandosi quindi alla tradizionale guerra contro le fasce più deboli della popolazione e cavalcando la paura del “diverso”.
Che fare ? Come si possono rafforzare gli anticorpi antifascisti e antirazzisti della nostra città ?
Come Boccaccio abbiamo negli anni declinato il contrasto a questi soggetti in tanti modi, sempre attraverso una azione politica dal basso e autogestita: la stesura di dossier approfonditi, la partecipazione ai presidi, le manifestazioni antifasciste, la copertura delle scritte e dei simboli nazifascisti, la collaborazione con l’ANPI e l’ANED.
D’altro canto dentro e fuori le mura nel nostro spazio sociale siamo impegnati perché ogni ambito di progettualità politica sia contraddistinto da una marcata matrice antirazzista e antifascista: in particolare negli ultimi due anni abbiamo rafforzato questo secondo aspetto in tre ambiti specifici.
DIRITTO ALL’ABITARE: con l’attività del Comitato monzese per il diritto alla casa e l’occupazione di K2O abbiamo sempre sostenuto che il diritto all’abitare prescinde da provenienza e colore della pelle. Si lotta tutti uniti, italiani e immigrati, senza alcuna distinzione, rafforzando nei quartieri relazioni di solidarietà e di mutuo soccorso. Centinaia di appartamenti vuoti in città bastano (e avanzano) per soddisfare i bisogni di tutti.
SCUOLA: la coscienza antifascista matura innanzitutto nel processo di crescita scolastico ed è fondamentale presidiare gli istituti per respingere qualsiasi tipo di provocazione neofascista o tentativo di propaganda. Il collettivo studentesco Co.M.P.O.St. svolge una costante azione di monitoraggio, promuovendo iniziative di sensibilizzazione rivolte agli studenti di Monza e Brianza. Per una scuola pubblica di qualità, laica e antifascista.
SPORT: all’interno dell’ex centro sportivo Verga, occupato dal collettivo della FOA Boccaccio due anni fa, si promuove la pratica sportiva (sul campo intitolato al partigiano Enrico Bracesco) come momento di aggregazione e di scambio tra le persone. Allenamenti, tornei e iniziative si sviluppano all’insegna dello spirito universale del linguaggio sportivo, al di là di qualsiasi barriera etnica o sociale. In questo contesto nasce il progetto Atletico Milan, squadra multietnica che costituisce un interessante laboratorio sportivo che sta crescendo gradualmente in Boccaccio.
FOA BOCCACCIO
K2O
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