Stanotte abbiamo raccolto la testimonianza dei compagni che sostengono concretamente la lotta in difesa dei territori
della Val di Susa, in queste ore decisive in cui lo Stato sta predisponendo un’imponente operazione militare per provare a piegare la resistenza
dei valligiani e delle migliaia di solidali che compongono il presidio permanente contro l’avvio dei lavori per il tracciato dell’alta velocità.
Ci hanno raccontato di migliaia e migliaia di persone che hanno preso parte alla fiaccolata indetta per ieri sera e che con grande determinazione
hanno accresciuto il numero di chi già da stanotte si prepara ad affrontare il braccio armato del potere, che da giorni ha militarizzato la valle e che si prepara ad obbedire agli ordini di Maroni che entro il 30 giugno grantisce l’avvio del cantiere.
L’intervento da parte di Polizia e Carabinieri potrebbe avvenire già alle prime luci dell’alba di oggi e chi da anni anima la lotta per la tutela del territorio lo sa bene.
Ci sono barricate, blocchi, corpi e menti pronti a fronteggiare l’arroganza di chi vuole cancellare il diritto sacrosanto alla difesa dei beni territoriali più preziosi.
Ci hanno chiesto di diffondere la notizia e di informare il più possibile su quanto sta avvenendo e sulle ragioni che spingono giovani e anziani,
donne e uomini ad opporsi a quella che si preannuncia un’operazione repressiva senza precedenti negli ultimi dieci anni.
Ci hanno chiesto di far sentire anche da lontano il nostro dissenso per ciò che lo Stato, a tutti i suoi livelli, sta apprestandosi a compiere contro il movimento NO TAV.
Ma soprattutto hanno cercato di trasmetterci l’immenso orgoglio e il coraggio di tante persone che hanno deciso di battersi fino all’ultima barricata prima di cedere il passo.
Invitiamo tutt* a seguire ora per ora quanto accade in Val di Susa, nei pressi del piccolo comune di Chiomonte.
Per informazioni complete e aggiornamenti http://www.notav.info/