Monza, estate 2018.
6 proiezioni di film e 11 presentazioni di libri organizzate nelle strade e nelle piazze come Tarantula e Foa Boccaccio, una serata ai parchetti di Azzone Visconti, uno spettacolo teatrale su Gaetano Bresci, allenamenti di boxe con la Palestra Popolare Liabeuf BKK ai parchetti del NEI…
Nessun ingresso da pagare, alcolici e cibo a prezzi stracciati, perché non ci interessa guadagnare dei soldi e perché vogliamo che le nostre iniziative siano economicamente accessibili a tutti e tutte. Nessun buttafuori e nessuno sbirro, perché pensiamo che sia giusto e necessario imparare a gestirci da soli senza stare sotto lo sguardo del controllore di turno. Perché pensiamo che la “sicurezza” si ottenga assumendoci tutti e tutte, in prima persona, la responsabilità della buona riuscita di un evento. Crediamo che questa “sicurezza” non si possa ottenere con la sorveglianza delle telecamere e la minaccia delle denunce, ma che si costruisca superando la paranoia e la diffidenza, attraverso il buon senso, il rispetto reciproco e la fiducia. Nessuna tolleranza per manifestazioni di razzismo, sessismo e omofobia, discriminazioni che ogni giorno cerchiamo faticosamente di combattere per costruire un mondo basato sulla solidarietà e non sull’esclusione e l’oppressione. Nessuna autorizzazione chiesta al comune o alla polizia, perché vogliamo imparare a organizzarci da soli e perché crediamo che la vita di una città debba essere determinata da chi vive ogni giorno le sue strade, i suoi parchetti, le sue piazze, e non certo da decisioni imposte dall’alto. Crediamo che sia possibile creare delle alternative nella noia di questa città morta, sperimentare possibilità radicalmente diverse rispetto ai soliti locali in cui ci rinchiudiamo a spendere soldi e ad eventi commerciali basati solo sul profitto e sul controllo: e siamo convinti che chiunque possa farlo senza aspettare di ricevere un “permesso” dalle istituzioni.
Ecco che quindi organizzare un Cinema Itinerante, Street Books, un Summer Party, uno spettacolo teatrale o degli allenamenti di boxe in una città come Monza assume per noi un significato politico preciso e diventa un esempio concreto di pratiche di autogestione, auto-organizzazione e solidarietà. Ed ecco che quindi dei paladini della legalità come i politicanti seduti in consiglio comunale non possono sopportare la nostra presenza e continuano a rendersi ridicoli cercando di impedire le nostre iniziative. A giugno, dopo aver proclamato sui giornali che sarebbe stata vietata qualunque attività non autorizzata e che addirittura i rappresentanti delle istituzioni si sarebbero presentati in prima persona per impedirle, per ben due volte in una settimana è stata mandata la celere in assetto antisommossa a presidiare i parchetti del NEI contro la proiezione di un film e il Summer Party, che invece si stavano svolgendo in tutta tranquillità a un centinaio di metri di distanza.
Per tutta l’estate siamo stati nelle strade e nelle piazze della città insieme a centinaia di persone, presi bene alla faccia di sindaco, assessori e uomini in divisa. E non ci fermiamo qua: domani ci vediamo ai giardini di Azzone Visconti per l’ultimo Summer Party dell’anno (https://www.facebook.com/events/1908620176105722/), sabato 15 settembre aspettiamo tutti e tutte alla grande festa TAZ (https://www.facebook.com/events/513615299078489/) e martedì 18 riprende il Cinema Itinerante con Loving Pablo di Fernando León de Aranoa ai parchetti del NEI!
Organizziamoci da soli
Non chiediamo il permesso
Facciamo quello che ci pare!