Fotoracconto critical mass

Sabato 19 dicembre la seconda tappa della critical mass “Tra le ferite aperte di Monza” ha registrato il doppio dei partecipanti rispetto alla prima edizione del 7 novembre. In città si sta diffondendo sempre più la consapevolezza che le trasformazioni urbane in atto, con particolare riferimento alla variante al PGT in discussione in questi mesi, costituiscono un grave attacco alla vivibilità dei nostri quartieri e l’ennesimo regalo ai costruttori che si arricchiranno devastando Monza.
Rifiutiamo il modello di gestione dello spazio urbano basato esclusivamente sulla ricerca del profitto, contrastando il pericoloso mantra della “rigenerazione urbana” targata Allevi-Sassoli, le false utopie dei nuovi quartieri “green”, le inutili manie di grandezza delle archistar.
Disegniamo così insieme, dal basso, la nostra idea di città, in cui aggregazione, ecologia e solidarietà modellino i luoghi che abitiamo del presente e del futuro.
I mesi che ci attendono saranno decisivi su questo fronte perché, se alcune situazioni già sono compromesse, molte altre partite sono aperte e solo con un’ampia opposizione popolare si potranno bloccare i processi in corso, invertendone la rotta.
Siamo tutti/e chiamati ad azioni concrete per affermare la contrarietà alla variante al PGT e al devastante modello di sviluppo urbano in atto!

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