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Ciao Pè
Abbiamo vissuto un’annata rocambolesca, di quelle che probabilmente ti avrebbero visto in primissima linea tra occupazioni, sgomberi, street parade, cortei e tante iniziative in strada, quelle a cui eri più affezionato e dove davi il meglio di te.
Sono passati pochi anni da quando ci hai salutato, il 14 luglio del 2018, ma intorno a noi è cambiato tutto e talvolta la fatica sembra prendere il sopravvento.
Ma anche su questo, il tuo modo di guardare al mondo è capace ancora oggi di suggerirci che una via di uscita, una soluzione, esiste sempre.
Ricordandoci che effettivamente non abbiamo nulla da perdere.
Ciao Pé, per sempre libero e ribelle.
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Volantino DDL 1660
Diffondiamo il testo distribuito ieri in piazza nel corso del presidio contro il DDL 1660:
In queste settimane è approdato in Parlamento il Disegno di Legge 1660 Piantedosi-Nordio-Crosetto, il nuovo pacchetto sicurezza che costituisce oggi l’apice delle politiche repressive del Governo Meloni tentando un assalto alle libertà sindacali, politiche e sociali. Se solo si dà una rapida lettura ci si accorge come molti degli articoli che lo compongono siano stati formulati in maniera appositamente vaga, così da lasciare spazio a potenziali interpretazioni e applicazioni arbitrarie. Oggi viviamo una rinnovata fase di guerra e prontamente spunta la necessità di un nuovo “pacchetto sicurezza”. Se qualcunx osa mobilitarsi, non solo per difendere le proprie condizioni di vita, ma anche ribellandosi alle politiche di guerra e schierandosi con il popolo palestinese in lotta, allora deve essere repressx. È la “guerra interna” fatta di reazione e repressione. Infatti, il testo del decreto legge introduce il reato di “rivolta in carcere”, inasprisce le pene nell’ambito di “manifestazioni di piazza”, trasforma in reato penale il “blocco stradale” (quindi in primis i picchetti durante gli scioperi), inasprisce le pene per i reati di “oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale” e, dulcis in fundo, rende possibile il porto abusivo di armi da parte di agenti e funzionari di pubblica sicurezza. Non poteva mancare poi l’introduzione dell’ennesimo reato di sovversione: si tratta del “terrorismo della parola” – come è stato minacciosamente definito nella relazione del disegno di legge – volto a punire chiunque detenga, o faccia circolare, in forma sia scritta che orale, testi ritenuti capaci di “sobillare” al compimento di atti o resistenze che coinvolgano uffici, istituzioni, servizi pubblici o di pubblica necessità. Pena: dai due ai sei anni.
Quindi, ancora repressione contro chi dissente dalle politiche di governo e padroni che vogliono ulteriormente intimidire chi dal basso si oppone all’economia di guerra. In questo scenario autoritario in cui la macchina dell’industria bellica deve essere al 100% performante e non ci devono essere ostacoli, ogni tipo di dissenso verrà silenziato, ostacolato, represso. Obbedisci, combatti e crepa: presto sarà questo il mantra totalitario.
Contro l’ennesima escalation repressiva e liberticida è quantomai necessario e urgente avviare un confronto per l’unita delle lotte con tutte le forze per realizzare una forte mobilitazione in tempi brevi.
CONTRO LA GUERRA E CHI LA PRODUCE
ALLA REPRESSIONE SI RISPONDE CON LA LOTTA!
Di vita non si muore
FOA Boccaccio 003 nell’ambito della rassegna CineastiO e in occasione dell’anniversario del G8 di Genova e dell’omicidio di Carlo Giuliani presenta:
Venerdì 19 luglio 2024 – MONZA
Ore 21.00 – Giardini pubblici NEI (via E. Da Monza)
Ingresso gratuito
DI VITA NON SI MUORE
Un film di Claudia Cipriani
(Italia, 2024)
Proiezione e incontro con la regista
Trailer: https://www.youtube.com/watch?v=Vtuljsh3pyo
Chi era Carlo Giuliani? In tanti conoscono gli ultimi attimi della sua vita, interrotta in Piazza Alimonda a Genova il 20 luglio 2001. Ma qual era la vita di Carlo, le sue passioni, le sue inquietudini? Erano simili a quelle di molti di noi? Che cosa lo legava al movimento No global? Continua a leggere
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Fermiamoli ora!
FERMIAMOLI ORA / Mobilitazione nazionale
Contro il pacchetto sicurezza DL 1660
Contro il Governo Meloni
Riaffermare libertà politiche, sociali, sindacali!
Giovedì 11 luglio 2024, ore 17.30
MONZA Piazza Roma / Arengario
In queste settimane è approdato in Parlamento il Disegno di Legge 1660 Piantedosi, Nordio, Crosetto, il nuovo pacchetto sicurezza che costituisce oggi l’apice delle politiche repressive del Governo Meloni. Al suo interno si legge un gravissimo attacco alla libertà di dissenso, che si articola nel generalizzato inasprimento delle pene per chi è impegnato nelle lotte sociali (sul lavoro, per l’ambiente, per il diritto all’abitare, contro le grandi opere), la creazione di nuovi reati, l’introduzione di norme che permetteranno la libera circolazione delle armi nelle nostre città. Ovunque si stanno sollevando preoccupazioni e proteste per l’accelerazione della svolta autoritaria che questo strumento garantirebbe al Governo Meloni, sempre più impegnato a contrastare chi dissente o a discriminare specifiche componenti sociali, mentre le nostre vite sono stritolate dal carovita e dai venti di guerra.
Anche a Monza, in linea con quanto avvenuto in tante altre piazze d’Italia, è giunto il momento di esprimere con forza la nostra opposizione a questo Disegno di Legge, prima che sia troppo tardi!
Invitiamo ad aderire e a partecipare all’iniziativa!
Iniziativa promossa da
CUB Monza Brianza – Confederazione Unitaria di Base
FOA Boccaccio 003
S.I. Cobas Lavoratori Autorganizzati
USB Monza e Brianza
ASIA-USB Monza e Brianza
Per adesioni scrivere a monzantifascista@inventati.org
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Produzione materiali per il corteo BRIANZA PER LA PALESTINA
Giovedì 4 luglio ci vediamo all’Arci Scuotivento per la produzione dei materiali per il corteo: striscioni, bandiere, cartelli per rendere la manifestazione di forte impatto!
Basta sgomberi, basta denunce
Riceviamo e diffondiamo il comunicato congiunto delle sigle del sindacalismo di base territoriale in solidarietà alla FOA Boccaccio.
BASTA SGOMBERI, BASTA DENUNCE
Solidarietà alla FOA Boccaccio 003
Come organizzazioni sindacali di base esprimiamo la nostra solidarietà alla FOA Boccaccio 003 di Monza in relazione all’accanimento repressivo subito in questi ultimi mesi, con il susseguirsi di sgomberi e denunce, evidenze della deriva autoritaria intrapresa dal governo Meloni, impegnato in una sistematica azione di contrasto alle forme di autorganizzazione e ai movimenti sociali.
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Una terra popolata
Verso il corteo del 6 luglio BRIANZA PER LA PALESTINA, FOA Boccaccio 003 presenta:
“Una terra popolata: storie di vita e resistenza della Palestina”
Giovedì 27 giugno ore 19.30 @ Circolo Zeguina, via Col di Lana 30 Monza
Presentazione libro a cura di attivisti palestinesi + aperitivo benefit
La realtà della Palestina ha molte facce, tante quante le persone che la abitano o che hanno dovuto lasciarla. Sono milioni le biografie che compongono la storia palestinese, essenziali per capire cosa significhi vivere in questo pezzo di terra. Le pagine contengono dodici storie di queste persone. La maggior parte di loro vive nel campo profughi Dheisheh, un piccolo labirinto di edifici di cemento e strade strette, coperte di graffiti e detriti, che si trasformano: di giorno, uno spazio di gioco per i bambini e le bambine e, di notte, un luogo di transito per i soldati israeliani. Altri protagonisti vivono ad al-Walaja o a Hebron (al-Khalil), città palestinesi dal contesto non meno ostile. Quello che hanno in comune, è che soffrono in prima persona le conseguenze dell’occupazione israeliana. Laylac è un’organizzazione palestinese fondata nel 2010 nel campo profughi di Dheisheh, in Cisgiordania, da attivisti sociali e professionisti. Laylac mira a promuovere lo sviluppo sociale e individuale attraverso l’attivismo giovanile, basandosi su valori di giustizia sociale, diritti umani, partecipazione collettiva, volontariato, diversità e solidarietà. Le attività di Laylac includono formazione sui diritti umani, advocacy sociale, scambi nazionali e internazionali, e promozione del volontariato. Le autrici di questo libro, Sonia e Sofia, hanno trascorso tre mesi a Lavlac. Durante questo periodo, hanno ascoltato attentamente le storie di vita di alcuni residenti del campo profughi di Dheisheh e di altre città palestinesi, trascrivendo insieme a loro le testimonianze.
Torneo di calcio popolare
Domenica si torna al Paolo Pini dopo sette anni di attesa e saremo in campo al TORNEO DI CALCIO POPOLARE!
TORNEO DI CALCIO POPOLARE
dei centri sociali, delle associazioni e delle comunità migranti
Domenica 30 giugno 2024 / Campo Arci Grossoni c/o ex Osp. Paolo Pini, via Assietta 32, Milano
Il campo a 11 dell’ex ospedale psichiatrico Paolo Pini non è un luogo qualunque: dalla fine degli anni Novanta fino al 2017, grazie alla passione di un gruppo di compagni dell’associazione Olinda (che mai ci stancheremo di ringraziare per la passione e la costanza), lo storico “Torneo dei centri sociali, delle associazione e delle comunità migranti” ha scritto un pezzo indelebile della nostra storia. Continua a leggere
Cinema del NEI 2024
Come tutti gli anni torna il Cinema del NEI, una boccata d’ossigeno nel deserto culturale cittadino.
IL CINEMA DEL NEI
Proiezioni cinematografiche nella città di Monza
Giovedì 13 e 27 Giugno e 11 Luglio, dalle ore 21:30
Presso i giardini pubblici del NEI di Monza (Via Enrico da Monza, Monza)
INGRESSO GRATUITO
Birrette fresche e pop corn!
In caso di maltempo le proiezioni saranno annullate.
PROGRAMMA COMPLETO
– 13 GIUGNO proiezione in lingua originale de “La Chimera” di Alice Rohrwacher.
– 26 GIUGNO proiezione in lingua originale sottotitolato in italiano di “Foglie Al Vento” di Aki Kaurismaki.
– 11 LUGLIO proiezione in lingua originale sottotitolato in italiano di “Evil Does Not Exist” di Hamaguchi.
Per il settimo anno di fila torna il cinema all’aperto dei giardini pubblici del NEI per proporre una programmazione di cinema indipendente in lingua originale (con sottotitoli), gratuito e accessibile a tuttə.
CORTEO Estate in piazza
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