Assemblea pubblica per confrontarci su quali percorsi intraprendere per consolidare le reti di solidarietà attiva del territorio, rilanciare la mobilitazione su Ventimiglia e inaugurare un’estate di lotta contro il regime confinario europeo.
Con l’arrivo della “bella stagione” aumenta il numero di chi, trovandosi nella necessità di spostarsi e nell’impossibilità di accedere a un visto, raggiunge l’Europa con mezzi di fortuna (e anche, purtroppo, di coloro muoiono provandoci).
I governi europei, dopo aver accampato nell’ultimo anno una serie di soluzioni finali – dagli hotspot, ai piani di ricollocamento con ipotetiche sanzioni, fino all’imposizione coatta delle procedure di identificazione – rispondono con la modalità che più gli è propria: muri, deportazioni e sgomberi, un copione che abbiamo visto ripetersi tristemente da Calais a Idomeni.