10 febbraio 2007 – CORTEO FASCISTA A MONZA
Sabato 10 febbraio associazioni e realtà di estrema destra scendono in piazza a Monza, in occasione del Giorno del Ricordo, ricorrenza dedicata alla memoria delle vittime delle Foibe. Tra i promotori dell’ iniziativa e gli aderenti alla mobilitazione figurano tutte le sigle appartenenti alla destra xenofoba ed intollerante monzese e brianzola.
Vogliamo togliere la maschera “di normalità” che questi soggetti hanno indossato in occasione del 10 febbraio e svelare la vera identità di associazioni che, dietro a nomi di derivazione tolkieniana, nascondono, chiara e inaccettabile, la propria matrice neofascista , così come emerge da una semplice visita ai rispettivi siti web.
Risulta fin troppo evidente il tentativo di strumentalizzare la ricorrenza che questi soggetti stanno attuando al fine di conquistare agibilità politica nella nostra città.
Già negli ultimi mesi questi soggetti hanno provato a rendersi visibili con iniziative sul territorio, come la presentazione dell’ AGENDA della “MUSICA ALTERNATIVA”, ovvero xenofoba e razzista, promossa dall’associazione Lorien, o i presidi di Forza Nuova in centro a tutela dei diritti dei commercianti contro i venditori di strada (espediente che sottolinea ancora una volta la loro matrice razzista).
Nel delicato contesto della campagna elettorale qualcuno sta dunque provocando le coscienze democratiche di una città antifascista come Monza, con il solo scopo di sfruttare reazioni di opposizione alle loro iniziative, intrise di razzismo e populismo.
Qualcuno ricorderà la manifestazione milanese dei neonazisti della Fiamma Tricolore, che a Milano sfilarono inneggiando al regime e al Duce lo scorso 11 marzo: a quella provocazione il mondo antagonista rispose in modo chiaro.
A Monza scelgono di sfilare senza bandiere di partito, ma come già detto, che si tratti di Progetto Zero o Forza Nuova, la sostanza non cambia.
Monza non raccoglie la provocazione di piazza dei fascisti, ma risponde denunciandone l’inaccettabile tentativo di riemergere sulla scena socio-politica monzese.
Il periodo di campagna elettorale si presta a questo tipo di manovre; serve un maggior livello di consapevolezza e di attenzione sia da parte delle forze democratiche cittadine sia della società civile monzese.
Nessuno spazio, nessuna agibilità per i nuovi fascisti.
MONZA ANTIFASCISTA