venerdì 9 ore 21:30

Sei anni fa eravamo tutti a genova, ora 25 persone prese a caso tra il
milione che eravamo rischiano di passare un pezzo di vita in carcere,

e un altro pezzo a lavorare per pagare la lesa dignità dell’allora
presidente del consiglio.

Noi crediamo che tutto questo sia profondamente ingiusto, perchè in quei
giorni a Genova abbiamo provato a immaginare un mondo diverso,

non a devastare il mondo.

Perchè , come al solito, una giustizia cieca e sorda si accorge soltanto
dei manifestanti, mentre i blindati lanciati a folle velocità contro le
persone diventano semplici cariche,

il reato di tortura non esiste, e anche quando le forze del dis-ordine
vengono portate in giudizio non serve a nulla, tanto la prescrizione è
già qui.

Così il massacro della Diaz non esiste più, Bolzaneto torna ad essere un
luogo qualunque e non il posto in cui la gente veniva torturata e
costretta a cantare "123 viva viva pinochet".

Noi il 17 novembre torneremo a genova, perchè tutto questo non può
succedere come se nulla fosse, perchè non vogliamo continuare ad essere
complici del silenzio che da genova in poi  sta calando su quei fatti.

Perchè noi abbiamo fatto quella storia, e noi dobbiamo raccontarla, non
i tribunali, non altri.

A genova eravamo per cambiare il mondo, magari sbagliando ma facendolo
insieme,

a genova torniamo per riprovarci.

Ci troviamo *venerdì 9 alle 21:30* per parlare insieme a un esponente di supporto

legale dei processi e organizzare la giornata di sabato 17

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