Un evento straordinario ha attraversato la nostra città: 800 cittadini
antifascisti hanno sfilato per le strade di Monza ieri, domenica 10 febbraio 2008, per denunciare la
strumentalizzazione politica della Giornata del Ricordo, e la connivenza tra Amministrazione
Comunale e gruppi di estrema destra. Una risposta in grande stile a chi, come il vice-sindaco, ha
cercato di reprimere la libera espressione di questa fiumana antifascista, invocando "tolleranza
zero" per l’evento. Grande successo anche dal punto di vista culturale: la manifestazione
di ieri è il seguito dell’approfondimento storico organizzato mercoledì sera, nella gremita
sala della Circoscrizione 3, in cui sono state smascherate le menzogne e le strumentalizzazioni
politiche della tragedia delle Foibe, messe in campo dall’estrema destra.
Piazza S. Paolo, a partire dalle h.15,00, si è riempita di cittadini di ogni età e provenienza; dalle
h.18,00, in maniera pacifica il corteo ha attraversato le vie della città, passando per L.go
Mazzini, fino a Piazza Cambiaghi, dove alle h. 20,00 si è concluso il concerto della band inglese Uk
Subs. Mentre il corteo si snodava per le vie della città, sparuti gruppi di naziskin (gli stessi che
erano in Arengario dal pomeriggio, all’iniziativa dell’Ades) hanno tentato di provocare i
manifestanti, aggredendo due giovani delle scuole monzesi che si erano
allontanati dal corteo nei pressi di Piazza Cambiaghi.
Dopo l’aggressione è nato un corteo spontaneo di circa 300 antifascisti che, da Piazza Cambiaghi, si sono diretti alla Foa Boccaccio: anche questo momento di piazza è stato gestito in maniera esemplare dagli organizzatori, che hanno garantito l’incolumità dei manifestanti di fronte alle aggressioni e provocazioni dei neo-fascisti, tornando compatti e ordinati al centro sociale cittadino.
Come abbiamo evidenziato nel dossier, la Giunta cittadina ha deciso di dare agibilità ad associazioni di estremisti di
destra, popolate da elementi che non si fanno scrupoli ad aggredire. Per questo chiediamo che il Sindaco e
il vice-sindaco condannino quanto accaduto. Nel caso non lo facessero, verrebbe da chiedersi:
anche queste aggressioni erano patrocinate dall’Amministrazione Comunale.
Gruppi come Compagnia militante e Lorien devono
essere riconosciuti come associazioni di matrice neofascista
ed il loro operato in città deve essere arginato da istituzioni e società civile.
la mobilitazione del 10 rappresenta un punto di partenza
di un percorso di ferma opposizione che numerose realtà vogliono sviluppare
nei confronti di chi sta provando a fare di Monza una palestra per movimenti
razzisti ed intolleranti.