Il corteo nazionale dei centri sociali ha portato in piazza diecimila persone a un mese di distanza dal corteo
per lo sgombero di Conchetta, che aveva registrato un altrettanto significativo numero di presenze.
Questi numeri e la determinazione del corteo nel lanciare dei segnali chiari a chi governa la metropoli milanese
lasciano ben sperare per il proseguo di questa stagione di rilancio per chi difende i propri spazi di libertà e per chi,
come il collettivo del Boccaccio, intende riprendersi ciò che gli è stato illegittimamente tolto.
Il corteo di sabato è stato preceduto da svariate azioni sul territorio della metropoli, azioni che hanno destato grande attenzione da parte dei media, incuriositi anche dall’etichetta comune con cui queste azioni sono state accomunate, ossia PINK PANTHER STRATEGY. www.pinkpanther.noblogs.org
Il Boccaccio ha aderito a questa campagna…
La ferita aperta con la chiusura del centro sociale non cessa di sanguinare: il Boccaccio rilancia una vertenza sulle politiche cittadine,
mettendo alla berlina la Giunta comunale e nello specifico l’assessorato alla Politiche Giovanili. Centinaia di manifesti, migliaia di cartoline
inaugurano una nuova campagna di sensibilizzazione a Monza: nasce il nuovo portale www.monzagiovani.org, riferimento per chi non si rispecchia nelle politiche da vetrina della nostra amministrazione, il sito vuole diventare un contenitore interattivo per idee e proposte dal basso.