Un altro giorno di lotta in via Rubattino – AGGIORNAMENTI

Nonostante l’enorme dispiegamento di Polizia e Carabinierei, nel corso della mattinata un piccolo gruppo di operai è riuscito ad entrare nell’officina e a salire sul carro ponte della fabbrica: due di questi hanno minacciato di buttarsi qualora non si bloccassero i lavori di smantellamento dei macchinari dell’officina. 

Raggiunto questo primo obiettivo il gruppo ha chiesto che parta una trattativa seria sulla questione INNSE e solo a questa condizione abbandoneranno il carro ponte.

Intanto all’esterno il presidio di operai e militanti solidali ha continuato ad esercitare pressione sui cancelli, chiedendo di poter verificare le condizioni dei propri compagni. Non sono mancati attimi di tensione con i cordoni delle forze dell’ordine.

Ora la situazione è in evoluzione: un corteo spontaneo è partito in direzione della stazione di Lambrate e si attende anch l’esito dello sciopero indetto dalla FIOM. Si chiede a tutti di venire in via Rubattino a sostenere questa lotta che ormai prosegue senza tregua da quindici mesi, ma che sta vivendo in questi giorni un momento estremamente delicato. 

E’ INDETTO UN PRESIDIO PERMANENTE FUORI DALL’INNSE DI VIA RUBATTINO AFFINCHE’ SI APRA NUOVAMENTE LA TRATTATIVA FINALIZZATA A BLOCCARE CHI VUOLE SMANTELLARE LA FABBRICA

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