I toni esasperati del comunicato della Segreteria provinciale della Lega (che per dovere di cronaca riportiamo in calce al nostro) ci riempiono di soddisfazione. La Lega non può che affidarsi all’insulto, non avendo alcun argomento per rispondere nel merito della nostra denuncia. E questo perché l’azione del Foa Boccaccio è stata un’operazione di verità. Le migliaia di persone rinchiuse in condizioni disumane nei Centri di Identificazione ed Espulsione soltanto perchè privi di un documento amministrativo ed il rischio concreto di morire che attende i migranti respinti, sono infatti l’esatta conseguenza delle promesse elettorali mantenute dalla Lega: “Fuori dalle balle! Mai più clandestini sotto casa! Tornatene al vostro paese!”.
Ci viene poi da ridere nel sentirci accusare di essere minacciosi e violenti da esponenti di un partito il cui segretario è celebre nel mondo per queste sue esternazioni: “Pronto alle armi”, “Per i fucili c’è sempre una prima volta”, “Pronti ad imbracciare i fucili”.
Violento è chi vuole obbligare il personale medico a denunciare una persona che necessita di cure, solo perché è “clandestino”. Violento è chi si arricchisce con manodopera in nero e a basso costo, ricattando quelli che, privi di permesso di soggiorno, non hanno nemmeno il diritto di difendersi. Violento è chi predica razzismo.
Quanto al fantomatico radicamento padano nei territori, al credersi in sintonia con la gente, ci sembra che i leghisti non facciano altro che creare ad arte un clima di paura, strumentalizzando la percezione di insicurezza che i media alimentano ogni giorno e proponendo slogan e ricette politiche populiste. La verità è che non hanno nemmeno la più pallida idea di come si dovrebbe affrontare un fenomeno complesso come quello migratorio: sono solo a caccia di qualche voto in più, di quelle poltroncine romane che tanto denigrano.
In merito ad alcuni punti sollevati da Canobbio ci teniamo infine a ribadire che:
– Questo non è l’inizio di alcuna campagna elettorale. Non abbiamo nessuna intenzione di candidarci, ma abbiamo tutta l’intenzione di continuare ad organizzare degni comitati d’accoglienza a personalità tanto “meritevoli”.
– L’attenzione che ci avete dovuto prestare con il vostro comunicato dimostra chiaramente che, nonostante il vostro impegno, non siete riusciti, e mai riuscirete, a far tacere il collettivo della Foa Boccaccio. Fuori da qualsiasi spazio ci troverete sempre nelle strade e nelle piazze della nostra città.
– Abbiamo la buona abitudine di firmare e rivendicare tutto quello che facciamo.
– Il vostro comunicato ci conferma per l’ennesima volta che non esiste alcuna “formazione intellettuale leghista”.
Foa Boccaccio
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IL FOA BOCCACCIO CON LE SUE MINACCE E IL SUO RAZZISMO
CONFERMA CHE ERA NECESSARIO RIPULIRE LA CITTA' DA QUESTA MARMAGLIA"
"Se volevamo una prova della necessità di sgomberare centri di devianza
sociale come il Foa Boccaccio, l'abbiamo avuta in occasione della visita
di Maroni. Ignoti appartenenti al fu centro sociale, hanno lordato la
città e la sede della Lega Nord con manifesti deliranti e scritte
minacciose.
Questa gentaglia non capisce che in questo modo continua a rimanere ai
margini
della società.
Una società che vota Legaper la pulizia e la sicurezza che il movimento
assicura.
La Lega Nord non si lascia certo intimidire, ha combattuto ben altre
battaglie, per la difesa concreta degli interessi e dei diritti della
nostra gente, contro l'ostilità di molti o
l'indifferenza di chi ha sempre ritenuto più conveniente evitare di
esporsi. Oggi, per l'ennesima volta si dimostra che il vero razzismo è di
questa marmaglia, che vorrebbe impedire a un libero movimento di
esprimersi e ai suoi rappresentanti di Governo di fare la politica per cui
sono stati votati, rivelandosi violenta ed intollerante verso le idee
altrui.
Se questo è l'inizio della campagna elettorale con minacce ed
intimidazioni, distanti dalla formazione intellettuale leghista, la Lega
Nord replica con la attuabilità dei programmi per il territorio e la
fermezza delle proprie idee.
Queste le dichirazioni di Dionigi Canobbio, neo-commissario provinciale
della Lega Nord, in relazione all'ennesimo raid del centro sociale di
Monza.
Lega Lombarda - Lega Nord
Segreteria Provinciale di Monza e Brianza
Ufficio Stampa