Dopo svariati lavori di riqualificazione (video http://vimeo.com/36035230) che hanno cancellato i segni di anni di inutilizzo, a dicembre abbiamo inaugurato il campo da calcio
a 11 situato all’interno degli spazi della nuova sede della F.O.A. Boccaccio
003, l’ex centro sportivo in disuso di via Rosmini 11 a Monza, occupato a
ottobre. Fin da subito abbiamo ritenuto importante ripristinare e aprire alla
cittadinanza, insieme con tutte le altre strutture abbandonate, anche il campo
da gioco. Così è stato: l’11 dicembre 2011 l’intitolazione del campo (http://boccaccio.noblogs.org/post/2011/12/07/il-boccaccio-intitola-il-campo-di-via-rosmini-11-al-partigiano-enrico-bracesco/)
a Enrico Bracesco, operaio della Breda, partigiano, deportato politico ucciso
dai nazisti nel Castello di Hartheim nel dicembre 1944, ha rappresentato la
prima occasione pubblica in cui si è ufficializzato il ripristino di questo
spazio, sul quale da oggi possiamo progettare nuovi percorsi e iniziative.
Se in generale la sua fruizione sarà ispirata alla consueta
apertura del Boccaccio nei confronti della cittadinanza e alla volontà di farne
un nuovo ambito di aggregazione libera e autogestita in una città sempre più
privatizzata, nello specifico i progetti sportivi si svilupperanno all’insegna
di un pensiero condiviso sul ruolo che lo sport, in particolare il calcio, può
svolgere da un punto di vista sociale all’interno del mondo di oggi.
Amiamo lo sport e da anni prendiamo parte al torneo di
calcio a 11 dei centri sociali, delle associazioni e delle comunità migranti
organizzato da Olinda al Paolo Pini, così come abbiamo più volte partecipato ad
altre “competizioni” portatrici di valori affini a quelli promossi da tutte le
altre attività che animano il nostro percorso politico. Inoltre negli anni
scorsi in Boccaccio venne fondata una squadra femminile, Le Scalciate, che disputò partite dal significativo valore
simbolico, ad esempio all’interno del carcere monzese di San Quirico contro una
selezione di detenute o a Gerico contro una squadra femminile palestinese.
Crediamo che il linguaggio universale dello sport abbia
grandi potenzialità e possa costituire un forte strumento di intervento
sociale, nella direzione dell’integrazione tra etnie differenti, della
comunicazione di valori di solidarietà sociale, della promozione di una
socialità slegata dal profitto.
Alle nostre spalle abbiamo diverse esperienze che ci hanno
fatto toccare con mano queste potenzialità, oltre a quelle già citate
ricordiamo la partecipazione a tre carovane del progetto “Sport sotto l’Assedio”:
abbiamo giocato a calcio ai margini dei campi profughi palestinesi così come
nelle periferie di West Belfast, passando
per tante altre situazioni più vicine a noi.
E’ su questi campi, così come sugli innumerevoli altri in
cui in questo istante, lontano dai riflettori, migliaia di bambini e ragazzi si
stanno sfidando a ogni latitudine, che abbiamo respirato l’atmosfera che
vorremmo ricreare in via Rosmini: antirazzismo, antisessismo, integrazione,
diritto al gioco…sono questi alcuni valori inalienabili dal nostro terreno di
gioco.
Insomma nulla a che vedere con businnes, sponsor e
telecamere, che quotidianamente tradiscono il senso dello sport e addormentano
le coscienze di intere popolazioni, facendo del football main stream l’oppio
dei popoli di oggi.
Vogliamo che il campo “Enrico Bracesco” e le sue strutture
adiacenti (spogliatoi, palestra, etc…) diventino luogo di incontro e socialità
dal basso in cui organizzare allenamenti, tornei, singole partite ispirate
dagli stessi valori che ispirano quotidianamente l’attività del Boccaccio. Da
oggi questo campo è tornato a essere “bene comune”, disponibile per chi,
dall’esterno, sente di condividere questa visione dello sport come potente
strumento di integrazione sociale.
Sul lungo periodo uno dei nostri obiettivi è la creazione di
una scuola calcio che diventi una palestra di integrazione sociale per bambini
e ragazzi di etnie differenti e provenienti da contesti sociali diversi, ma
sappiamo che per raggiungere questo ambizioso obiettivo sarà necessario fare
ulteriori passi in avanti nel consolidamento della nostra permanenza in via
Rosmini 11.
Per ora rendiamo disponibile a tutti la fruizione del campo
per partite e allenamenti, organizzazione di tornei e quant’altro ritenete
possibile fare su un campo da gioco regolamentare…per info e prenotazioni contattateci
all’indirizzo mail boccaccio@autistici.org
oppure via FB.
F.O.A. BOCCACCIO 003
Via Rosmini 11, Monza
boccaccio.noblogs.org
ps: sentiamo di rinnovare il ringraziamento per tutti coloro
che hanno contribuito alla riqualificazione del campo, ai compagni del C.S.A.
Baraonda, a Tenia e a Neve per la realizzazione dei murales esterni, alla
famiglia Bracesco per la preziosa testimonianza relativa all’esperienza di
Enrico.