Siamo agli sgoccioli, la giunta Mariani, sempre più allo sfascio sta
tentando con con ogni mezzo di approvare la variante al PGT.
Dopo mesi di lotte dei comitati e di tantissimi singoli, fra presidi ed
osservazioni, dopo che perfino gli amici della Regione Lombardia hanno
espresso parere contrario, dopo l’esodo di massa di consiglieri ed
assessori, la giunta cerca ancora di mettere in atto i lucrosi interessi
dei propri amichetti costruttori.
Sabato 10 abbiamo assistito all’ennesima presa in giro del presidente
dl consiglio comunale Inga: dopo aver convocato 7 sedute di fila senza
consultare la conferenza dei capigruppo, si presenta come se nulla fosse
successo e ancor prima di fare l’appello manda a casa i consiglieri. Non
sappiamo se questo giochino fosse dovuto alla presenza di decine di
persone sotto al Palazzo pronti ad intervenire in caso di irregolarità o
all’assenza di alcuni consiglieri della maggioranza.
Oggi durante la Commissione Urbanistica la maggioranza è andata sotto e
le controdeduzioni alle osservazioni sono state bocciate. Sempre più
insicuri Mariani e soci le provano tutte, l’ultimo cavillo pare che gli
permetta di prolungare da 90 a 150 giorni il periodo di tempo per
approvare la variante.
A noi le scadenze elettorali non interessano, neppure ci interessa
sollecitare il prefetto a fare il suo lavoro o perdere tempo in ricorsi
al TAR. Rivendichiamo invece degli strumenti di partecipazione diretta
che ci permettono di influire realmente nelle politiche urbanistiche
della nostra città.
La città è di chi la vive e di chi la anima, non certo di quattro
maneggioni con il pallino dei profitti da speculazione.
Crediamo quindi che l’ultima parola spetti a tutti quei singoli,
movimenti e associazioni che da più di un anno stanno lottando contro
questa vergognosa colata di cemento e lottando per la salvaguardia delle
aree agricole, la tutela della aree verdi ed una mobilità sostenibile e
accessibile a tutti. Insomma, una città che risponda ai bisogni di chi
l’abita e la vive.
