Oggi, Giovedì 20 Settembre, è stato aperto il bando d’assegnazione per le case popolari. Come era prevedibile le case verranno assegnate col contagocce e con i soliti parametri escludenti. Fin dalle 8 una lunga fila di persone affollava i corridoi del palazzo comunale e terminava solo in piazza Trento e Trieste. In una situazione degna del miglior Kafka si leggeva la rassegnazione di chi da anni si scontra con la burocrazia, le assegnazioni gestite in maniera clientelare, l’arroganza degli impiegati che non esitano a scaricare la colpa sugli “immigrati” e infine la coda di paglia degli agenti di polizia presenti per verificare che non succedessero disordini.
Il Comitato Monzese per il diritto alla casa era presente questa mattina con un volantino, per spiegare il lavoro che stiamo facendo e per ribadire che è solo con la lotta che si possono ottenere i diritti.
La nascita del comitato è stata accolta positivamente da molti dei presenti ed è diffusa l’idea per cui la colpa della mancanza cronica di case comunali non è di chi sta peggio, ma di speculatori e padroni.
Nel frattempo in tutta Italia si moltiplicano le situazioni di lotta per il diritto alla casa e per la difesa degli sfratti. È successo a Milano (http://www.cantiere.org/art-03784/bloccato-sgombero-in-via-ricciarelli-22-basta-sgomberi-sanatoria-subito.html), martedì a Torino (http://www.autistici.org/macerie/?p=29240) e oggi a Sesto San Giovanni e a Castegnato in provincia di Brescia (http://www.radiondadurto.org/2012/09/20/brescia-picchetto-antisfratto-a-castegnato/).
Comitato Monzese per il Diritto alla Casa
————- Di seguito il testo del volantino distribuito questa mattina ———–
RICOMINCIA LA LOTTERIA DELLE CASE COMUNALI!
Finalmente Giovedì 20 Settembre riapre il bando per assegnare le case comunali. Centinaia di persone in queste settimane presenteranno la loro domanda nella speranza di veder assegnata una delle poche case a disposizione. Spesso ci si scontra con dei parametri troppo restrittivi che escludono chi non ha 5 anni di residenza in Lombardia o chi ha è stato sfrattato o sgomberato in precedenza da un alloggio pubblico. Quelli che avrebbero davvero diritto ad una casa sono molti di più! Nel frattempo con la crisi economica, la perdita del posto di lavoro e i costi folli del mercato privato diventa impossibile pagare l’affitto e aumentano sempre di più gli sfratti per morosità. Dall’altra parte ci si sono decine e decine di appartamenti sfitti e vuoti, lasciati marcire o venduti. Così facendo il patrimonio pubblico si riduce sempre di più, ma il prezzo delle case private aumenta, andando ad arricchire speculatori, palazzinari, banche ed agenzie immobiliari. Per questo negli ultimi mesi è nato il Comitato Monzese per il Diritto alla Casa, un gruppo di famiglie che ha deciso di coordinarsi e lottare per risolvere i problemi legati alla casa. Crediamo che solo attraverso l’autorganizzazione e la solidarietà si possano ottenere i diritti.
Un altro canale informativo e di aiuto è lo sportello di assistenza legale: ogni Martedì dalle 18.30 alle 20.30 in via Rosmini 11 (FOA Boccaccio), ogni Sabato dalle 9.30 alle 12.30 in via Piave 7 (CUB).
Vi invitiamo Domenica 23 Settembre dalle 12 al pranzo sociale del Comitato presso la FOA Boccaccio in via Rosmini 11 a Monza (zona teatro Binario 7 sul retro della stazione dei treni).
Comitato Monzese per il Diritto alla Casa
Mail: pertuttiuntetto@yahoo.it