Già recuperane mille è stato complicato, figurarsi a quei tempi trovare mille camicie uguali, rosse per di più! Non esistevano ancora nè Zara nè Decathlon, al massimo qualche commerciante inglese e poche fabbriche tessili, alla faccia del lavoro precario!
Un gran lavoraccio insomma….ma per cosa?
Ho unito una nazione dicono i libri di storia, sì è vero, ma chi ha tratti giovamento da tutto ciò?
Di questi tempi vedo solo un governo di unità nazionale unito trasversalmente per far pagare la crisi al popolo, distruggere i diritti dei lavoratori e devastare i territori. Vedo una forte unità da destra a sinistra quando si parla speculazione edilizia e cementificazione. Vedo unite da nord a sud mafie, banche e imprenditori.
Oggi 18 giugno vedo unite anche tante città da Napoli e Roma a Torino e Milano passando per tante città della provincia in tutta Italia che gridano insieme basta agli sfratti, basta alla dittatura della rendita immobiliare e basta alla misure di austerità per rivendicare CASA e REDDITO.
Anche io, stanco dei continui provvedimenti di sfratto per morosità incolpevole emessi dal Tribunale di Monza, ieri notte ho deciso di non obbedire più e manifestare il mio dissenso esponendo lo striscione del Comitato Monzese per il Diritto alla Casa per dire STOP SFRATTI e che la casa è di chi la abita e non di chi ci specula!
A supporto della mia azione oggi alle 16 il Comitato e la FOA Boccaccio hanno fatto un volantinaggio itinerante partendo dal Tribunale.
Giuseppe Garibaldi da piazza Garibaldi a Monza in fronte al Tribunale.