Esprimiamo solidarietà umana e politica al consigliere comunale Alessandro Gerosa, preso atto degli attacchi personali subiti da parte dei peggiori rigurgiti del neofascismo monzese. Gerosa ha presentato in consiglio comunale una mozione di forte denuncia dell’attività dei gruppi neofascisti monzesi (come Forza Nuova e Lealtà Azione) con il supporto di ANPI, ANED e di decine di soggetti che a Monza si attivano per diffondere i valori e le conquiste della Resistenza.
Contro di lui pennivendoli da sempre al servizio dei partiti xenofobi nostrani si sono lasciati andare a deliri che accostano l’attività politica del giovane consigliere alla voglia di “botte, agguati e morti” tipica, a detta loro, degli anni ’70. A questa schiera di nostalgici non poteva mancare di accodarsi il presidente della Provincia Dario Allevi che, viste le sue macroscopiche collusioni con ambienti del neofascismo monzese, ha pensato bene di dare il suo contributo attaccando Gerosa e accusandolo di incitare alla violenza “come faceva Lotta Continua”.
Come al solito queste prese di posizione non riescono (né possono) entrare nel merito dei contenuti espressi dalla mozione, che, ben lungi dall’ammiccare a stagioni politiche passate, argomentano e descrivono nei particolari l’attività dei gruppi che (quelli sì!) promuovono ideali violenti, ultranazionalisti e razzisti.
Senza cadere in alcun modo in queste facili provocazioni (altra matrice dell’operato politico di questi soggetti) e ribadendo la solidarietà al consigliere Gerosa, proseguiamo compatti nei mille percorsi antifascisti e antirazzisti che si sono sviluppati in questi anni in città: perché l’antifascismo lo si fa ovunque, nelle strade, nei quartieri, negli spazi occupati, nelle scuole e anche in consiglio comunale.
FOA BOCCACCIO 003