A fine luglio ZAM, poi PROPRIETA’ PIRATA, a fine agosto LAMBRETTA, ora il TELOS. Con lo sgombero di ieri mattina del centro sociale saronnese prosegue in maniera preoccupante la striscia di sgomberi a cui abbiamo assistito in queste ultime settimane. In primo luogo esprimiamo quindi la nostra vicinanza e solidarietà ai compagn* di Saronno che da diversi anni portano avanti con continuità e determinazione una politica antagonista all’interno di un contesto sociale e culturale difficile, che li ha visti spesso oggetto di assurde manovre repressive.
In secondo luogo leggiamo con preoccupazione tra le righe di questa sequenza di interventi da parte di questure e istituzioni una comune strategia repressiva, finalizzata a indebolire i movimenti nell’anno di EXPO2015, la cui natura di grande evento e vetrina nazionale sembra implicare un processo di normalizzazione dei territori e annichilimento di voci portatrici di dissenso.
Riteniamo fondamentale opporsi a questa dinamica, supportando sia le iniziative che le realtà sgomberate vorranno mettere in campo per rispondere all’attacco che li ha visti privare del proprio spazio fisico, sia continuando a coltivare una capillare rete di opposizione sociale a EXPO, una rete che sappia prendere parola e agire concretamente contro le dinamiche di cementificazione, indebitamento e precarizzazione che il grande evento esprime sul territorio metropolitano.
Ecco i prossimi appuntamenti in risposta agli sgomberi e contro EXPO:
FOA Boccaccio 003