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VRR01 e VINYL RESISTANCE RECORDS certamente non nascono per caso, ma hanno radici profonde che affondano in un percorso di relazioni, amicizie, complicità, iniziative lungo quindici anni.
L’incontro tra il collettivo della FOA BOCCACCIO e BLACKQIREX avviene infatti tra le mura di via Boccaccio 6, a cavallo tra il 2004 e il 2005, quando si ragiona insieme per la prima volta sulla possibilità di organizzare una serata, TEKNO CONNECTION DRUM’ N’ BASS, a Monza.
Da parte nostra, inutile negarlo, tanta diffidenza. Il collettivo nutre forti perplessità sull’opportunità di dare spazio a questo tipo di evento nel neonato spazio occupato monzese. Vediamo poca affinità tra i nostri contenuti e le nostre prospettive da una parte e, dall’altra, un mondo di volti, linguaggi, immaginari che molti di noi conoscono solo in superficie, ma che di certo sappiamo essere potente e, a suo modo, sconvolgente. Vince nel dibattito la volontà di mettersi reciprocamente alla prova e la serata si fa sabato 12 marzo 2005.
La diffidenza crolla quindi di fronte alla potenza dell’appuntamento, alla sua capacità di calarsi con naturalezza all’interno della struttura post industriale di via Boccaccio, ridandole vita non solo attraverso i kw dell’impianto o i suoni sprigionati dalla console (rigorosamente per vinili), ma anche al mix esplosivo di stimoli che svaria dai visuals, agli allestimenti, alle “creature di Tana” fino agli spettacoli di fuoco o di body mutation. In questa dimensione totalizzante i tratti comuni tra “noi” e “loro” emergono con forza: autorganizzazione, autoproduzione, occupazione sono pratiche condivise nella ricerca di libertà espressiva e nella rottura (estetica, ma non solo) con il sistema capitalista che ci circonda.
Da lì in avanti una storia ininterrotta di collaborazioni e sperimentazioni, con decine di appuntamenti pensati e costruiti insieme (dalle serate NEWSPECIES a quelle HULABULAH) ai continui coinvolgimenti nei festival più grossi organizzati in Boccaccio (dal MUSEO DEL POST UMANO del 2006 fino al nostro quindicesimo compleanno del novembre 2018) fino alle parade per le strade della città e, soprattutto, al concepimento dell’idea del VINYL RESISTANCE FESTIVAL nel 2017. Ovviamente in tutto questo tempo abbiamo avuto modo di entrare in contatto anche con numerosi altri collettivi e progetti musicali che sentiamo affini e con i quali abbiamo intrecciato percorsi che sono parte integrante di questo racconto, tra cui citiamo in particolare gli amici e compagni della RXSTNZ Records, Pyramid Head, RMS…
Nel lunghissimo elenco di cose pensate e fatte insieme a BLACKQIREX, VRR01 e VINYL RESISTANCE RECORDS sono un’esperienza quasi inedita. Diciamo “quasi” perché in passato già ci siamo misurati in altre collaborazioni o esperimenti di autoproduzione “vinilica” (la coproduzione che permise la stampa di WELCOME TO ORTRUGO HILLS nel 2013), ma, a parte questo, possiamo affermare di aver intrapreso oggi la nostra prima esperienza come etichetta discografica e che VRR01 è il/la primogenito/a di questo progetto.
Non ci interessa perderci in disquisizioni su quanto possa essere autentico o profondo il suono di un vinile sotto una puntina, a 33 o a 45 giri. Né vogliamo divagare sul valore implicito della ricerca musicale che, su questo supporto, scardina logiche consumistiche bulimiche che combattiamo quotidianamente, sia nella fase di composizione che in quella di ascolto.
Non prendiamo parola nemmeno sulla qualità delle quattro tracce stampate su VRR01, se non per ringraziare di cuore gli artisti (persone e amici con i quali abbiamo condiviso moltissime esperienze dentro e fuori le mura della FOA Boccaccio) che hanno contribuito, a titolo gratuito e condividendo in pieno lo spirito del progetto, ad arricchire questa opera prima con la propria creatività.
Ci sembra importante invece affermare alcuni cardini su cui si fissa questa esperienza di produzione musicale, culturale, politica.
VRR01 è pensiero e riflessione che si fanno azione e oggetto concreto: dalle chiacchere condivise durante i dibattiti dei primi VINYL RESISTANCE FEST si passa ai fatti.
VRR01 è musica elettronica, che ci piace, ci fa ballare, ci riempie anima e corpo, ci fa stare bene e da sempre è colonna sonora di momenti belli e significativi della nostra esperienza di occupazione.
VRR01 è autoproduzione in ogni suo passaggio. E’ l’immaginazione e il disegno a mano di Davide, è ogni singola goccia di inchiostroserigrafata a mano dai Serigrafatti per stampare la copertina e dare un tocco di unicità a ciascuna delle 350 copie.
VRR01 non fa fare soldi a nessuno, alimenta esclusivamente il circuito delle label indipendenti e la replicabilità del progetto, si vende e si compra, si regala e si scambia solo all’interno della rete di etichette indipendenti che da sempre supportano il VINYL RESISTANCE FEST e ne condividono pratiche e contenuti.
VRR01 ha il sapore del gelo del 23 dicembre come dell’aria irrespirabile nella palestra piena di gente che balla, delle chiusure interminabili, delle battaglie per l’ultima traccia.
VRR01 è un distillato di quindici anni di strada comune, in cui si condensano, senza filtro, innumerevoli immagini, situazioni, volti, emozioni, liti e contraddizioni.
VRR01 è un punto di partenza, un primo passo a cui vogliamo dare seguito nel rispetto di tutto questo patrimonio di relazioni, esperienze, pratiche che sono parte integrante di noi.
VRR01 è per noi una dedica speciale a Peppino, innamorato della tekno, per sempre libero e ribelle, sotto cassa come sulle barricate: siamo certi che questa idea gli sarebbe piaciuta un casino.
FOA Boccaccio 003