Un bilancio di “FUORILUOGO. Al confine tra merce e paesaggio”
Comunicato stampa
“FUORILUOGO. Al confine tra merce e paesaggio” si è concluso settimana scorsa e, al termine di questa bella esperienza di mobilitazione e approfondimento sui temi della cementificazione, dell’urbanistica monzese e della mancata tutela di Parco, Villa e Giardini Reali, riteniamo opportuno condividere alcune riflessioni:
1. FUORILUOGO è stato un successo perché ha saputo declinare i temi in discussione attraverso tre pratiche diverse. Ci sono stati i numerosi momenti di approfondimento, ci sono state le azioni in città (flash mob, critical mass, performance), sono stati prodotti materiali ad hoc fruibili da tutti (il filmato “Una partita aperta” e il gioco in scatola “Acchiappa la lepre”).
2. FUORILUOGO ha saputo dare forma alle numerose istanze contenute nel Libro Bianco 3.1 che, presentato nell’ottobre 2023, fissa il lungo elenco di criticità urbanistiche e paesaggistiche: in questa ottica il programma di iniziative si è posto in continuità con il percorso pluriennale del Coordinamento.
3. FUORILUOGO ha funzionato perché ha attraversato indistintamente i quartieri e il centro della città, dando voce a punti di vista e riflessioni provenienti da situazioni diverse di Monza: in particolar modo le due critical mass hanno permesso di toccare con mano e in maniera capillare l’innumerevole elenco di luoghi in cui il paesaggio cittadino è stato compromesso (o è minacciato) dalle scelte urbanistiche delle varie amministrazioni comunali.
4. FUORILUOGO ha messo a fuoco una volta per tutte l’inscindibile legame tra le battaglie contro la cementificazione è quelle per una città meno escludente: il nostro punto di vista ambientalista ed ecologista si pone al servizio di una visione di città più equa, capace di sottrarsi alle logiche di speculazione immobiliare, che generano disuguaglianze sociali.
5. FUORILUOGO è stato capace di coinvolgere gente comune e, soprattutto, attivare tanti giovani sui temi, spesso ostici, dell’urbanistica. Il protagonismo della popolazione giovanile è strategicamente fondamentale e l’assenza di uno spazio sociale autogestito a Monza in cui coltivare con continuità consapevolezza su questi temi è oggi un problema con cui tutti siamo chiamati a fare i conti.
6. FUORILUOGO ha saputo incuriosire la stampa locale, che ha dedicato grande attenzione a tutte le iniziative del festival: viceversa non si hanno notizie della cosiddetta “Monza Paesaggio Week” organizzata dall’Amministrazione comunale, a cui FUORILUOGO si è volutamente posto in opposizione critica, fornendo alternative praticabili, di buon senso e vantaggiose per i cittadini.
Alla luce di tutte queste considerazioni, il Coordinamento dei Comitati e delle Associazioni di Monza esprime soddisfazione per il buon riscontro ottenuto dal programma di FUORILUOGO, coglie l’occasione per ringraziare tutti coloro che a diverso titolo si sono spesi per la sua buona riuscita e guarda con rinnovata fiducia al proprio operato sul territorio, pur consapevole della grave situazione in cui versa la città in cui abitiamo. Particolare attenzione sarà rivolta alle intenzioni che la Giunta Pilotto metterà nero su bianco nella variante PGT prevista per il 2025 e alle scelte che vengono e verranno fatte sul complesso monumentale del Parco Reale.
Monza, 13 giugno 2024
Coordinamento dei Comitati e delle Associazioni di Monza