Che la paura cambi di campo

Che la paura cambi di campo

Abbiamo letto con attenzione le dichiarazioni degli ultimi giorni di alcuni esponenti di Fratelli d’Italia e Lega, sostenuti dai soliti servi di Libero, preoccupati per la presentazione del libro “Maranza di tutto il mondo, unitevi” della militante antirazzista Houria Bouteldja (che evidentemente nessuno di loro ha letto!).

Comprendiamo la paura di queste persone bianche e ricche che si sentono minacciate da una possibile unione tra soggetti oppressi e sfruttati e altri “indesiderabili”. Fa paura pensare che il proprio dominio potrebbe finire per mano di chi, secondo loro, dovrebbe rimanere sempre ai margini. Terribile l’idea di sovvertire l’ordine della storia.

Venerdì 17 parleremo proprio di questo, proveremo a raccontare la storia che affiora dai margini delle città che abitiamo. Una storia di esclusione e razzismo che vogliamo rovesciare. La nostra storia. Ed è per questo che prendiamo parola a pochi giorni dall’uscita di nuove prove sull’omicidio di Ramy, per riportare al centro le voci e le verità di periferia.

La scelta di presentare questo libro non è casuale: viviamo infatti in città che non danno spazio alle migliaia di giovani costrette a vivere in periferie abbandonate e segnate dal degrado. Degrado economico, sociale, ambientale, creato strategicamente da una politica dell’abbandono, che è sistematica e voluta dalle istituzioni, di destra e di sinistra.

Questo è quello che vogliamo sottolineare ed è questo che spaventa chi ci governa: che si scoperchi il vaso di Pandora e si scopra che il pericolo è un’invenzione del potere stesso. Anche a Monza i politici continuano a parlare del cosiddetto “allarme baby-gang” e dei “maranza”, ma nessuno parla dello stato in cui si trovano i quartieri periferici: abbandonati e poveri di servizi essenziali, dall’autobus al medico di base. Come al solito, il potere prova a creare nemici e paure nuove per nascondere le proprie responsabilità. Da sempre la propaganda è una grande arma di guerra.

Per chi ancora non ci conosce, ricordiamo che i tentativi di affiancarci al PD o alla Cgil sono a dir poco imbarazzanti, contando che sotto l’attuale giunta PD il Boccaccio ha subito la cifra record di 5 sgomberi in due anni.

Per tutte le persone che invece ci supportano da anni o che vogliono iniziare a farlo, ci vediamo il 17 per un dibattito sempre più necessario a costruire un efficace agire politico decoloniale nei quartieri dove abitiamo.

Con Ramy nel cuore

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