IRC: prove di guerra!

ITALIAN RAID COMMANDO: PROVE DI GUERRA!

La rete LOTTE SOCIALI MONZA E BRIANZA, in connessione con altri gruppi e reti operanti sul territorio monzese e lecchese, promuove una campagna di sensibilizzazione e di mobilitazione contro l’Italian Raid Commando.

Mentre assistiamo quotidianamente alla tragedia della guerra imperialista in molteplici angoli del pianeta, dal genocidio del popolo palestinese, al proseguo del conflitto NATO/Russia in Ucraina, i venti e la propaganda di guerra soffiano sempre più forte anche nella nostro paese.


Stiamo assistendo da tempo alla costruzione di uno stato e di un’economia di guerra che coinvolge molteplici livelli: dalla incrementata produzione dell’industria bellica alla militarizzazione di territori e scuole, dai proclami sulla necessità del riarmo alla normalizzazione della figura del soldato.

L’Unione Europea, che per decenni imposto a lavoratori e classi popolari politiche di austerity, annuncia un piano di Riarmo da 800 miliardi di euro, sostenuto anche da buona parte dell’opposizione, che non saranno conteggiati nei parametri relativi al piano di stabilità, a differenza delle spese sociali. Assieme alla NATO, che ci chiede di portare al 2% le spese militari, l’Unione Europea ci sta portando ad un’economia di sacrifici in cui anche quel residuo welfare sociale sarà spazzato via per dare supporto a politiche imperialiste e di finanziarizzazione dell’economia.


Tali politiche necessitano una riappacificazione sul fronte interno che avviene sia con la recrudescenza della repressione del dissenso, sia con la propaganda bellicista che si manifesta anche con iniziative come Italian Raid Commando, competizione internazionale per pattuglie militari organizzata dall’Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d’Italia, che si terrà in Brianza dal 22 al 25 maggio.


Spacciata come una semplice gara, è in realtà per ammissione degli organizzatori stessi, una vera e propria esercitazione militare.
 Se da un lato tentano di convincerci della necessità di guerra e riarmo, dall’altro vogliono abituare le coscienze alla presenza nei territori dei militari mistificando spesso gli eventi che ne prevedono la presenza attraverso concetti quali la solidarietà, l’aiuto alla popolazione, le pratiche sportive o sociali.

Per questo ci sembra giusto denunciare a gran voce che l’Italian Raid Commando non può essere considerata un’iniziativa innocua, ma anzi, alla luce delle recenti chiamate al riarmo, e del ruolo pro attivo dell’Italia nel genocidio palestinese essendo il terzo fornitore di armi, dopo USA e Germania, all’entità sionista, si configura come una delle tante strategie di accettazione della guerra permanente in cui siamo immersi.


La guerra ha bisogno di questo: dietro al soldato pronto a massacrare vite umane c’è una popolazione addomesticata, sfruttata, ed indottrinata ad accettare politiche economiche di tagli sociali e di caro vita!

I patrocini istituzionali, la sponsorizzazione dell’evento da parte di fabbriche che si arricchiscono nella produzione e nel traffico d’armi, l’impiego della scuola media di Briosco come base logistica per i militari, sono ulteriori elementi di gravità che ci spingono a mobilitarci nel contrasto a questo appuntamento, in un quadro più ampio di opposizione all’incremento delle spese militari e alla retorica guerrafondaia che contraddistingue la NATO e l’UE da cui l’Italia deve uscirne unilateralmente.

Non lasciamo che le nostre terre siano teatro di guerra.
 Fermarla dipende anche da te!

 La Resistenza Palestinese, che sosteniamo, ci insegna che ci si può opporre anche contro un nemico più forte! La guerra la pagano i lavoratori! No all’imperialismo! Ora e sempre resistenza, il nemico è in casa nostra.

PROSSIMI APPUNTAMENTI: 

22.05 Briosco – via Marco Polo 6, ore 20 – Presidio contro la presenza dei militari presso la scuola media 

25.05 Monza – Mobilitazione contro la parata militare

Per approfondimenti leggi qui

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