Con Peppino e Prof nel cuore, dalle ore 14 al calar del sole
GRAFFITI – DJ SET – DRINKS
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A distanza di cinque anni una nuova edizione di ASFALTO NELLE VENE. Stesso luogo, stesse modalità, stessa attitudine. Nel 2020 organizzammo l’iniziativa dedicata a Peppino nel secondo anniversario della sua scomparsa: lasciammo una traccia indelebile sui muri di questo pezzo di città. Oggi, a poche settimane di distanza dalla scomparsa del Prof, amico fraterno di Peppino, è stato naturale darsi nuovamente appuntamento qui, per celebrare il ricordo di queste due persone e della loro amicizia profonda.
Ogni anno costruiamo momenti pubblici di confronto su cosa è stato il G8 di Genova, un pezzo imprescindibile della nostra storia.
Lo facciamo consapevole di come i risvolti di quelle giornate non riguardino solo chi presenziò in piazza nel 2001, ma anche tutte le successive generazioni di persone che, nel solco delle rivendicazioni di quel multiforme movimento, hanno deciso di impegnarsi per ribaltare il sistema di potere e oppressione che, oggi come allora, genera guerre, disastri ambientali, disuguaglianza sociale.
Genova vive oggi nella Resistenza del popolo palestinese, nel contrasto all’imperialismo di USA e Israele, nelle lotte contro infrastrutture dannose come Pedemontana, nella costruzione di percorsi autorganizzati e solidali nei quartieri in cui viviamo.
Ha recentemente acceso polemiche in città la nomina a Questore di Monza di Filippo Ferri, all’epoca dei fatti capo della squadra mobile di La Spezia, con un ruolo attivo nel tentativo di coprire l’operato della Polizia nel massacro della scuola Diaz: questa circostanza ha mostrato ancora una volta come lo Stato provi in ogni modo a riscrivere la storia, tra impunità e archiviazioni, tra pacche sulle spalle e promozioni.
Se questo atteggiamento delle istituzioni e della Polizia è un dato di fatto, è nostro il compito di preservare con determinazione la memoria collettiva di quelle giornate, una memoria sulle cui basi continuiamo ogni giorno a scrivere la storia di chi lotta.
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FOA Boccaccio 003 presenta
Venerdì 18 luglio 2025, dalle ore 19.00, Boschetti Reali di Monza, viale Brianza
(in caso di maltempo l’iniziativa si terrà presso il Circolino di viale Libertà 33)
GENOVA 2001
Aperitivo a sostegno del progetto “Autistici/Inventati“
Discussione con compagn* di SUPPORTO LEGALE
Proiezione del film “IN CAMPO NEMICO. 20 anni di impegno politico processuale e solidale per i fatti del G8 di Genova“
Consulenti della difesa in tribunale, memoria collettiva in centinaia di appuntamenti di aggiornamento sui processi, autori e autrici di campagne di raccolta fondi e di comunicazione che hanno coinvolto artisti, musicisti, fumettisti e sodali di ogni provenienza; gli attivisti e le attiviste di SupportoLegale hanno deciso di raccontarsi in un documentario che già dal titolo rende evidente lo sforzo di confrontarsi su un terreno, quello delle aule di tribunale, conflittuale e innaturale: “In campo nemico” appunto, per non lasciare indietro nessuno.
L’iniziativa, inizialmente in programma per venerdì 27 giugno, è spostata per motivi organizzativi a mercoledì 2 luglio!
FOA Boccaccio 003 presenta nell’ambito di “LABYRINTHUS 4.0 – Forme di resistenza nello spazio urbano”
Mercoledì 2 luglio 2025, Giardini di via San Rocco, Monza, ore 19.00
(in caso di maltempo l’iniziativa si terrà presso il Circolo di Viale Libertà 33)
Femminismo di periferia. Una prospettiva inclusiva e intersezionale Martina Micciché (Ed. Sonda, 2024)
Il posto delle donne è in città? Uno studio etnografico su spazio pubblico, genere e gentrificazione a Monza Sonia Imbrici (2024)
APERITIVO E INCONTRO CON LE AUTRICI
Le città che abitiamo non sono spazi neutri: riflettono e danno forma concreta al sistema politico, sociale ed economico delle nostre società. Negli spazi pubblici si esplicitano le relazioni di potere e le disuguaglianze sistemiche che evidenziano come il diritto alla città non sia universale ma un privilegio destinato a una ristretta categoria di persone. È l’organizzazione stessa delle città a produrre un centro, accessibile a poch3, e una periferia in cui relegare chi viene disegnato come un soggetto di scarto, marginale, soprattutto donne, dissidenti di genere, persone razzializzate, pover3. Proprio da questi margini, da queste periferie, nascono le riflessioni e ricerche di Martina Micciché, racchiuse in Femminismo di Periferia, un testo ricco e prezioso che ci aiuta a guardare le periferie con nuovi occhi, uscendo dai confini delle città per arrivare alle periferie mondiali, rimettendo al centro corpi, umani e non umani, invisibilizzati e voci spesso silenziate capaci però di resistere alla propria marginalizzazione e creare spazi e comunità di cura e sorellanza.
A partire dalle analisi di Martina Micciché, verrà presentata inoltre una ricerca fatta a Monza che approfondisce come le disuguaglianze e violenze di genere limitano di fatto il libero accesso alla città alle donne e alle soggettività queer. Parleremo inoltre delle strategie che queste persone adottano per conquistare il diritto alla città e di come la lotta femminista e le relazioni di cura possano dare un nuovo significato al concetto di sicurezza urbana.
FOA Boccaccio 003 presenta LABYRINTHUS 4.0 – Forme di resistenza nello spazio urbano. Un nuovo ciclo di approfondimenti su Monza, trasformazioni urbanistiche e asservimento della classe politica alla legge del denaro.
Primi appuntamenti:
Venerdì 27 giugno 2025, Giardini di via San Rocco, Monza Ore 19.00
Presentazione di
Femminismo di periferia. Una prospettiva inclusiva e intersezionale Martina Micciché (Ed. Sonda, 2024)
Il posto delle donne è in città? Uno studio etnografico su spazio pubblico, genere e gentrificazione a Monza Sonia Imbrici (2024)
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Venerdì 11 luglio 2025 Giardini pubblici “Angela Ronchi”, via San Fruttuoso, Monza Ore 21.00
Hurricane Ivan presenta Milano Horror Stories. Incubi dalla Rigenerazione Urbana (Autoproduzioni Fichissime Andergraund, 2025)
Con il suo tratto surreale e acido e un forte tono satirico, Hurricane Ivan rappresenta storture ed effetti collaterali di una città in costante e frenetica trasformazione, che tende troppo spesso a mettere ai margini classi sociali più basse e realtà culturali indipendenti. Le sue storie brevi affrontano in modo diretto l’attuale tema della rigenerazione urbana, al centro del dibattito pubblico milanese, che nei suoi risvolti più estremi è presente anche nelle cronache giudiziarie degli ultimi anni.
A 95 anni era l’ultimo dei partigiani monzesi viventi, anche se con modestia è sempre stato portato a distinguere la sua breve esperienza nelle fila delle formazioni antifasciste cittadine da quella dei partigiani “veri”, come amava definirli, che combattevano il Nazifascismo armi in pugno, con coraggio e spregiudicatezza.
E lui questi partigiani “veri” li aveva conosciuti davvero, decidendo di affiancarli già all’età di 14 anni, quando Monza era occupata dai Nazisti e il giovanissimo Franco era stato educato all’antifascismo da un’insegnante dello Zucchi.
Spartiacque nella sua storia è stata la notte del 25 gennaio 1945.
Per lui e altri giovanissimi, il compito di ricoprire Arengario e Liceo di scritte contro il Regime.
Per gli altri, l’assalto alla caserma di via Volturno per recuperare armi da destinare alla Resistenza in Valsassina.
Tutto sembrava essere filato liscio, ma nel cuore della notte i componenti della banda sono arrestati e trasportati nelle carceri della Villa Reale.
Interrogatori e torture da parte di aguzzini nazisti e fascisti che segneranno per sempre la vita di Franco.
Gli esecutori materiali dell’azione vengono condannati a morte e fucilati sul muro di via Boccaccio la mattina successiva, tutti poco più che ventenni: Alfredo Ratti, Vittorio Michelini e Raffaele Criscitiello.
Di questa vicenda drammatica, Franco da decenni era rimasto l’unico testimone diretto: ogni anno ha portato la propria toccante testimonianza durante la commemorazione dei “martiri di via Boccaccio” presso il Liceo “Nanni Valentini”, divenuta negli anni una delle più importanti in città.
Nonostante il dolore profondo provocato dal ricordo di quella notte, con pacatezza e lucidità ha sempre ricostruito la vicenda nei minimi dettagli, permettendo a migliaia di studenti di confrontarsi con la materia viva della Resistenza e di comprenderne il valore storico e umano.
L’ultima volta, proprio a gennaio 2025, in occasione dell’ottantesimo anniversario della strage.
A lui va il nostro più sentito ringraziamento per l’instancabile determinazione con cui ha condiviso con noi tutti/e questa preziosa testimonianza, da cui nel 2014 nacque LA NEVE ERA BIANCA, una breve graphic novel disponibile anche online: https://elenamistrello.wordpress.com/2015/01/16/194/
Lo scorso week end ha preso avvio il cosiddetto progetto “Street Tutor”, nuova tragicomica trovata di una Giunta Pilotto ormai completamente alla deriva.
Di fronte al disastro ambientale di decine di palazzi in costruzione, a una città che muore nella morsa di traffico e inquinamento, all’azzeramento dei consensi dovuto alla scelta di riempire la città di parcheggi a pagamento, l’ennesima buffonata studiata dall’assessore alla sicurezza Moccia assomiglia tanto a un disperato tentativo di gettare fumo negli occhi a chi è succube dell’inutile allarmismo sociale generato intorno alla questione “malamovida”.
“Street tutor” è, da tutti i punti di vista, il vertice di una strategia fallimentare e fascistoide nella gestione delle politiche giovanili.
1) Dopo anni sgomberi di spazi sociali, militarizzazione delle piazze, schedature di massa dei giovanissimi, ancora una volta la Giunta Pilotto decide di trattare la questione dell’aggregazione giovanile affidandosi esclusivamente a strumenti repressivi.
2) I cosiddetti “Street tutor” che secondo la Giunta avranno il compito di “educare con il sorriso” e far rispettare il regolamento di polizia urbana, non hanno alcuna qualifica in materia di educazione e sensibilizzazione, ma sono dipendenti della Top Secret Investigazioni e Sicurezza srl che, per inciso, ha inizialmente ingaggiato alcuni noti fascisti locali per lo svolgimento della mansione.
3) L’ingente investimento di 20.000 euro per questo progetto rappresenta un grave sperpero di denaro pubblico, un vero e proprio insulto si considera il totale smantellamento “per assenza di fondi” di tutti quei servizi di educativa di strada e di presidio territoriale che in passato offrivano una sponda per intercettare le istanze dei più giovani.
Se la Giunta ha dimostrato dal suo insediamento di voler impostare il governo del territorio esclusivamente su un piano securitario, noi confidiamo che chi vive strade e piazze della città trovi il modo di comunicare a questi “Street tutor” che sono soggetti sgraditi ed inutili: la città non ha bisogno di nuovi guardioni!
Il Regolamento di polizia urbana non va fatto rispettare, VA ABOLITO!
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15 GIUGNO 2025 Dalle ore 16:00 presso i parchetti del NEI di Monza (Via Enrico da Monza, Monza)
NEI CASINI Pomeriggio di controcultura, musica e skate!
Perchè tornare a popolare tutt* insieme un luogo come il NEI di Monza? È vero, è un semplice parchetto. Eppure in questi anni ha raccolto passioni, storie di skater, writer e ragazzi che lo vivono come luogo di libertà e incontro. Uno spazio pubblico, cuore di socialità e cultura per la gioventù monzese. Negli ultimi anni abbiamo assistito da una parte ad un aumento senza senso della presenza poliziesca nella nostra città, dall’altra ad una morsa sempre più stringente della repressione riguardo alla libera aggregazione su tutto il territorio nazionale. Queste misure stanno mettendo sempre più in pericolo anche il semplice vivere in maniera autogestita e libera luoghi come questo. Lo scorso mese è uscita la zine NEI CASINI, un report fotografico che documenta in maniera onesta e diretta cosa vuol dire vivere le città e le strade in maniera alternativa e conflittuale. Difendere il NEI vuol dire rivendicare il diritto a vivere e trasformare gli spazi comuni, contro un sistema che vuole chiuderli e controllarli, ostacolando ogni forma di espressione collettiva e politica. FUORI GLI SBIRRI DAI QUARTIERI! RIPRENDIAMOCI I NOSTRI SPAZI!
Programma – Ore 15:30 free skate con rampe! – Ore 17:00 presentazione della zine NEI CASINI – Ore 18:00 inizio live punk e rap con Kanfora, Dig!, Destoy Yourself, TOQL e 156 Riot.
INGRESSO LIBERO!
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Sabato 7 Giugno 2025 / 20-24:30 / Circolino di Viale Libertà 33, Monza
Questo sabato Collettivo Le Belve e Foa Boccaccio presentano la serata “Summer Party” rivolta a tutti e in particolare agli studenti per iniziare l’estate a tutto volume!!
Concerto con:
165 RIOT
PEG
RTV
COLLISIONE
RAPTORZ
Vi aspettiamo numerosi,
Collettivo Le Belve e FOA Boccaccio 003
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