Sabato 30-1 si è tenuta la commemorazione della fucilazione da parte dei nazifascisti dei tre partigiani RATTI, MICHELINI e CRISCITIELLO, avvenuta il 25 gennaio 1945.
Presso l’Istituto d’Arte di Monza, che è ospite all’interno delle strutture della Villa Reale che sessantacinque anni fa costituivano uno dei luoghi di tortura del regime, si è organizzato un incontro tra gli studenti e Franco Rossi, compagno di Michelini e Ratti, con i quali condivise l’esperienza partigiana a Monza e partecipò all’azione che segnò la drammatica fine di questi ultimi, ossia l’assalto alla caserma di via Volturno. La commossa ricostruzione dei fatti di Franco Rossi, alla presenza, oltre che di centinaia di studenti, anche dei familiari dei compagni Michelini e Ratti, ha costituito un importante momento di approfondimento storico su una delle pagine più tragiche della Resistenza monzese e brianzola.
Come più volte sottolineato durante l’incontro, questo appuntamento rappresenta un’ulteriore tappa nel percorso che vede impegnate F.O.A. BOCCACCIO e A.N.P.I. di Monza nel consolidare la memoria storica della città soprattutto nelle nuove generazioni, le più esposte ai rischi di un appannamento del ricordo di ciò che fu la guerra e il regime da una parte, la lotta partigiana e la Liberazione dall’altra.
Il nostro ringraziamento per la disponibilità dimostrata va dunque in primo luogo a Franco Rossi, a cui sappiamo quanto costa, in termini emotivi, rievocare i fatti in questione, in particolar modo la notte dell’azione passata in carcere. In secondo luogo agli altri familiari presenti, che da sessantacinque anni tengono vivo il ricordo dei tre martiri di via Boccaccio. In terzo luogo a studenti e professori dell’I.S.A., che hanno dato la possibilità di svolgere questo incontro in un contesto adatto.
FOA BOCCACCIO