Apprendiamo che la presentazione del saggio revisionista “I grandi killer della Liberazione” di venerdì 19 prevista inizialmente presso la Sala Maddalena è stata riprogrammata per la stessa serata in una delle sale del teatro Binario 7: questo spostamento sarebbe giustificato dalla mancata concessione della Sala Maddalena da parte del Comune a Forza Nuova (organizzatrice dell’evento per mano di un paio di associazioni fantoccio), mancata concessione argomentata dal sindaco in consiglio comunale in maniera ambigua e opportunistica (non vi è traccia di alcuna presa di distanza dai contenuti diffamatori del saggio). Difficile in questo momento prevedere se il rilancio dell’iniziativa da parte di Forza Nuova si risolverà, come auspicabile, nel nulla o se invece la presentazione del libro verrà confermata (aggiornamenti giungeranno nella giornata di oggi): quello che invece sappiamo è che, in un caso o nell’altro, venerdì confermiamo la nostra presenza in città, con ritrovo in Boccaccio alle ore 19.
FOA Boccaccio 003
ps: ricordiamo, se fosse necessario, che il fabbricato del teatro Binario 7 fu inaugurato come Casa del Balilla proprio durante il Ventennio e divenne negli anni dell’occupazione nazista uno dei tanti luoghi di tortura nazifascista presenti in città. Fu dettagliatamente descritto nelle memorie di Norina Pesce che vi passò un mese e mezzo di detenzione. Vi operava il famigerato comandante delle SS Werning, diretto responsabile dell’uccisione di Salvatrice Benincasa, partigiana ventenne. Anche questi ricorsi storici si sommano al lungo elenco di motivi che ci spingono a una mobilitazione determinata perché questa provocazione non trovi spazio in città né venerdì 19 né mai.