In piazza contro cemento e speculazione

Giovedì 13 maggio 2021 dalle ore 18 alle ore 20
Piazza Trento e Trieste, Monza
IN PIAZZA CONTRO SPECULAZIONE E CEMENTO
Per bloccare le trasformazioni urbanistiche volute dalla Giunta Allevi e affermare il diritto a una città più ecologica, inclusiva e liberata dalle ossessioni di profitto.

Parte una nuova fase della battaglia contro le devastanti scelte urbanistiche intraprese dalla Giunta Allevi.

Se da una parte il TAR ha bloccato, causa presunta incostituzionalità, la maggior parte degli interventi previsti dalla delibera sulla fantomatica rigenerazione urbana voluta dall’assessora Sassoli, restano aperte importanti vertenze territoriali su cui occorre battersi.

C’è in gioco il futuro della città e dei suoi abitanti, cioè di chi vive oggi i quartieri e sarebbe costretto a lasciarli se andassero in porto gli interventi che la Giunta ritiene funzionali a rendere Monza “più attrattiva”.

Ma attrattiva per chi? Per milanesi benestanti stanchi della metropoli e con la smania di prendere casa in una delle tante nuove torri che stanno così a
cuore a questa Giunta. Monza non ha bisogno di essere più allettante: chi vive già qui necessita di recuperare spazi verdi, luoghi di socialità e servizi.

Quello dell’attrattività è un concetto vuoto e nocivo che non ha nulla a che vedere con le esigenze reali di chi abita un territorio, come ampiamente dimostrato in numerosi altri casi in cui le Amministrazioni si sono fatte ingolosire dagli investimenti privati, trasformando l’identità dei propri contesti e creando disastri da un punto di vista sociale e culturale (si pensi su tutti a Venezia o Matera, con i vecchi abitanti espulsi dalla città per lasciar posto a quartieri e servizi dedicati esclusivamente al turismo).

Insomma, non è soltanto una questione di consumo di suolo, è fondamentale guardare anche alle implicazioni sociali che le scelte urbanistiche determinano: su questo fronte il disegno di Allevi e Sassoli è chiaramente improntato a trasformare Monza in una città per soli ricchi, ipercontrollata, repressiva ed escludente.

I prossimi mesi di Giunta Allevi, in vista delle elezioni nel giugno 2022, rischiano quindi di trasformarsi in una corsa all’approvazione di piani attuativi devastanti (come ad esempio il nuovo quartiere di via Ticino a San Fruttuoso) ed è importante non abbassare la guardia, ma al contrario moltiplicare mobilitazioni per contrastarli e fermarli.

Invitiamo quindi tutti/e a partecipare al presidio PIÙ SPAZI VERDI E BASTA CEMENTO promosso dal Coordinamento comitati e associazioni di Monza.

FOA Boccaccio 003

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