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Sgomberare le poltrone e i palazzi del potere, riprendiamoci case, diritti e spazi sociali
Sgomberare le poltrone e i palazzi del potere, riprendiamoci case, diritti e spazi sociali: CORTEO SABATO 27 OTTOBRE
Durante questa settimana abbiamo assistito per l’ennesima volta alla totale incapacità di chi governa di decifrare la realtà e di relazionarsi coi bisogni di un territorio.
Un distaccamento che non può che portare a sopraffazione e violenza con una gestione poliziesca dell’emergenza sociale.
Abbiamo visto il centro sociale Lambretta sgomberato con un’imponente operazione di polizia, una famiglia di occupanti a San Siro sfrattata a colpi di manganello e un’altra casa occupata a Saronno devastata e saccheggiata dalle forze dell’ordine.
Scontate poi le risposte date dalle istituzioni che, sempre meno legittimate e capaci di affrontare i problemi reali, si chiudono nei loro palazzi di cristallo e gridano allo scandalo quando qualcuno prova ad interrompere quel marcio meccanismo democratico dietro al quale si nascondono.
Così gli sgomberi vengono spacciati per “ripristino della legalità” e l’irruzione in consiglio comunale viene definita “violazione della casa dei milanesi”.
È evidente che le occupazioni di case sfitte, la resistenza agli sfratti, la creazione di percorsi autonomi di lotta per la casa, la nascita di nuovi spazi sociali non possa essere compatibile con la LORO legalità e il LORO modo di gestire ALER e gli alloggi comunali.
Il patrimonio edilizio pubblico è diventato una moneta di scambio per ottenere voti e poltrone.
Noi non possiamo lasciare che tutto questo avvenga e con sempre più determinazione rivendichiamo il diritto alla casa.
Appuntamento sabato 27 alle 14 in Boccaccio per spostarsi insieme a San Siro
Partenza del corteo alle 15.30 in piazza Selinunte a Milano
FOA Boccaccio 003
Sgombero Lambretta in corso
Da stamane stanno tentando di sgomberare il Lambretta.
APPUNTAMENTO ORE 18 PRESIDIO IN PIAZZA FERRAVILLA
Qui sotto il loro comunicato.
Solidali e complici
F.o.a. Boccaccio 003
Il comunicato del Lambretta sullo sgombero in corso
In questo momento è in corso lo sgombero dello Spazio Lambretta.
Sapevamo che questo momento sarebbe arrivato.
Sapevamo, ma speravamo che finalmente venisse riconosciuto il valore dell’autogestione e dei processi di partecipazione dal basso che questa coinvolge.
Oggi, invece, siamo perfettamente coscienti che in questo momento si stanno difendendo le decisioni di chi è colluso con la ndrangheta, di chi ha speculato sul patrimonio pubblico, di chi ha paura della forza degli spazi sociali come il nostro perché mettono in luce quelle problematiche che è interesse nascondere sotto il tappeto.
Oggi siamo consapevoli del folle scenario che ci sovrasta. Aler e Regione sono enti corrotti e collusi che usano settori come scuola, sanità e casa come terreno fertile per portare avanti i propri interessi e che continuano ad esercitare ancora un potere capace di determinare l’andamento della metropoli.
Il Lambretta viene sgomberato all’interno di questo panorama politico.
La palestra, la falegnameria, l’aula studio, il cineforum, il pub, le iniziative, gli eventi . .. Lo Spazio lambretta è un progetto serio che si è legittimato la potenza che esprime grazie a tutti e tutte voi.
Chiediamo a tutte e tutti coloro che hanno condiviso con noi il nostro progetto, che hanno partecipato o che sono solo passate e passati di qua, di venire a sostenerci come fatto finora.
Lo Spazio lambretta, senza il quartiere, i comitati e le associazioni che lo hanno attraversato esiste solo a metà.
Mostriamo tutta la potenza che abbiamo messo in atto da Aprile ad oggi.
Mostriamo che la socialità è un bene comune che va tutelato e difeso.
Collettivo Lambretta
Passate a sostenerci tutto il giorno al presidio, e al concntramento dalle 18:00.
Pubblicato in General
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Comunicato sul corteo di Ravenna
La FOA Boccaccio, interna alla Rete Climate Camp, ha partecipato
all’organizzazione del pullman per scendere sabato 13 ottobre a
Ravenna per contestare CMC (Cooperativa Muratori e Cementisti), una
delle più grosse aziende di costruzioni italiane, esecutrice di molte
delle grandi opere contro cui agiamo e legata a doppio filo a partiti
e a ‘ndrine.
Pubblicato in Comunicati
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Comunicato Collettivo Compost
Il 12 Ottobre a Monza più di 400 studenti si sono dati appuntamento in Arengario in occasione della prima mobilitazione nazionale studentesca di quest’autunno. Più di 400 studenti hanno deciso di scendere per le vie della nostra città per urlare un forte no al Progetto Di Legge Aprea, perché siamo stufi che l’edilizia nelle nostre scuole viva una situazione sempre più precaria, perché non possiamo affrontare le spese del caro-trasposti e del caro-libri, perché vogliamo che la regione Lombardia smetta di finanziare le scuole private ed inizi a costruire un vero welfare per la scuola pubblica e perché non possiamo accettare lo spreco di soldi pubblici usati per le grande opere mentre le casse della scuola sono sempre più povere.Siamo andati tutti insieme a Milano per arrivare sotto il Pirellone e chiedere le immediate dimissioni di Aprea e Formigoni. Non abbiamo avuto paura dei cordoni di polizia, non abbiamo avuto paura delle zone rosse imposte dalla questura; abbiamo continuato la nostra strada determinati e coraggiosi come sono le idee che portiamo avanti.
Pubblicato in Studenti di Monza e Brianza
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Agorà sul reddito
http://www.precaria.org/agora-per-il-reddito-20-ottobre-a-milano.html
Agorà per il reddito – 20 ottobre a Milano
Il mondo è cambiato, il lavoro è cambiato, le nostre vite sono cambiate, eppure ancora oggi c’è chi canta “chi non lavora non fa l’amore”. Come se la precarietà fosse un vezzo e non una selva oscura che avvolge un numero sempre maggiore di persone. Ma chi ha detto che non c’è denaro per un reddito di base per tutte e tutti, per chi non lavora, per chi lavora ma non guadagna, per chi non lavora abbastanza, per chi cerca lavoro, per chi non ha la pensione, per chi si sta formando, per chi sta seguendo i suoi desideri? Abbiamo fatto i conti e sappiamo che anche in Italia, unica con la Grecia a non avere un reddito di base, si può fare. Siamo solo noi che non abbiamo vita regolare a non avere accesso ad ammortizzatori sociali pensati mezzo secolo fa, come la cassa integrazione e la disoccupazione che aiutano solo alcuni e in modo blando. Ma abbiamo poco tempo e troppa fame: è ora che anche in Italia ci sia il reddito di base, uno strumento universale che sostenga il reddito e dia continuità ai diritti di tutti quelli che cercano un centro di gravità permanente.
Pubblicato in Precarietà e dintorni
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Contro Harlan
Sabato 20 ottobre 2012, ore 21.30, FOA Boccaccio 003 (via Rosmini 11, Monza) A conclusione della due giorni contro Harlan (http://boccaccio.noblogs.org/post/2012/10/08/contro-harlan/), in Boccaccio concerto hc con
CARLOS DUNGA Firenze
ESSERE Milano
FIELE Milano
LOGICA DI MORTE Milano
HANSOLO Rho
Contro Harlan perché contro la vivisezione, la tortura e la prigionia
di esseri viventi.
La specie Homo Sapiens ha sviluppato nei millenni delle modalità di
rapportarsi all’ambiente in cui vive e agli esseri viventi che gli
stanno accanto estremamente variegate, ma con una caratteristica
pressoché comune, che oggi vediamo dispiegata in tutta la sua potenza:
l’Homo Sapiens si pone al vertice dell’arbitraria piramide delle
specie viventi. Una posizione che viene legittimata da strutture di
sapere antropocentriche, un tempo radicate nella dimensione spirituale
– pensiamo ad esempio alla cosmogenesi descritta in molti testi sacri
– oggi invece declinate in apparati filosofici e scientifici.
Pubblicato in Eventi
Contrassegnato animalismo, boccaccio, harlan
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