VENERDÌ 09/05 Cena benefit in Via dei Transiti 28 a sostegno delle spese legali della FOA Boccaccio.
La cena prevede: Mesa’a’ah (veg) Hawawshi Patate al forno
Prima della cena vediamo: Presentazione della fanzine “NEI CASINI”:
“Nei Casini è una fanzine che racconta la gioventù monzese tra lotta, passioni e contraddizioni. Le fotografie diventano memoria viva di una scena fatta di politica, musica, skate e writing. Non è una soltanto una raccolta di immagini, ma è uno sguardo grezzo e sincero sulla vita in Brianza. Try or die”
A seguire dopo la cena live hiphop degli @401idol (@sobanskisos , @prince_cush._ , @cuepinhogialosai )
SOSTENI LE OCCUPAZIONI DIFFONDI LE AUTOGESTIONI
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Ancora una serata di sano roots reggae e di dancehall music al Circolino Libertà! Tornano ai controlli @monzainadeyard e @pelaselecta , gli originators delle danz in Brianza! Serata benefit per inguaiat@ del collettivo della FOA Boccaccio.
Dalle 21.30 in viale Libertà 33 Monza / FREE ENTRY
Il 25 aprile mattina saremo al campo dei partigiani presso il cimitero comunale di Monza.
“Questo è il fiore del partigiano. Voci, volti e canti della Resistenza monzese” è l’iniziativa che tutti gli anni ANPI e ANED organizzano per rendere omaggio a chi ha combattuto contro il Nazifascismo, sconfiggendolo.
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Centro civico di San Rocco (Via Gabriele D’Annunzio 35, Monza)
ORGANIZZARSI PER VINCERE
Incontro internazionale antifascista con compagn3 di AFA Paris Banlieue e del Barrio obrero di Vallekas (Madrid).
Promosso dalla Rete Lotte Sociali Monza Brianza
“Make Europe Great Again”: questo lo slogan di Elon Musk con cui si è inaugurato il summit delle destre europee lo scorso febbraio a Madrid. Un incontro nel quale i “patriots” di tutto il continente hanno espresso la loro visione di Europa: razzista, classista, islamofoba e omotransfobica. Un programma perfettamente in linea con quello portato avanti dal governo Meloni che negli ultimi anni ha continuato, sul solco del Governo Draghi, a massacrare le classi più povere, distruggendo anche i pochi ultimi strumenti di welfare rimasti (vedi cancellazione del reddito di cittadinanza), mentre ha continuato a inviare armi e soldi a Kiev.
Non solo, con interventi fortemente repressivi il governo ha in questi anni cercato di eliminare il dissenso e, in generale, le componenti più marginalizzate della popolazione.
Davanti a tutto questo, il centro sinistra europeista, ormai da tempo privo di qualsiasi prospettiva e capacità di dialogo con le classi subalterne, si compatta dietro la logica del riarmo e della difesa dei “veri” valori europei: ossia la tutela del profitto delle grandi lobby economiche e finanziarie. In questa fase di crisi del capitalismo, la guerra diventa centrale nei piani delle classi dominanti. Per questo motivo l’Unione Europea è pronta a spendere 800 miliardi per il riarmo, portando l’intera Europa in uno stato di guerra permanente, mentre si tagliano i fondi per la sanità e l’istruzione. Questo in una situazione in cui l’aggravarsi della crisi ha portato già incrementi della disoccupazione, della precarietà e aumenti del costo della vita.
“Che fare?” si domandava qualcuno a inizio del secolo scorso: oggi siamo consapevoli di vivere uno di quei periodi dove si scrivono pagine importanti di Storia, dove si ha percezione che il mondo cambi e che si modifichino anche le lenti con cui interpretarlo.
Il rischio è quello di sentirsi sol3, spaurit3, schiacciat3, chius3 all’angolo. Da una parte una destra sempre più forte, capitanata dai super ricchi statunitensi, che divide le classi più povere e reprime e isola chi si ribella; dall’altra una sinistra borghese, ormai diretta emanazione del capitale, che distoglie la popolazione dai problemi reali puntando il dito contro un nemico dalle molteplici forme ma identificato sempre fuori dalla fortezza Europa.
Non facciamoci trovare impreparat3: il mondo sembra cambiare, però la storia è sempre la stessa. È necessario tornare a confrontarci, allargando i nostri orizzonti anche a livello internazionale, capire quali strategie attuare per ricominciare a essere protagonist3 della contemporaneità come soggetti rivoluzionari. Con compagn3 di AFA Paris Banlieue e del quartiere madrileno di Vallekas riflettiamo sulle pratiche dell’oggi e immaginiamo i piani per l’avvenire.
Vogliamo vincere ed è necessario organizzarci per farlo, consapevoli che la strada non sarà semplice, ma forti della passione che anima il nostro percorso.
Tornare a parlare di immaginario e utopia, perché sono questi i momenti in cui serve ricominciare a pensare la Rivoluzione.
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Rete Lotte Sociali Monza e Brianza è un percorso politico autorganizzato nato nel giugno 2024, formato da organizzazioni sociali e del sindacalismo di base a partire dal comune obiettivo di contrastare le politiche repressive del Governo Meloni.
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Riscoprire storie e protagonisti/e della Resistenza monzese contro il Nazifascismo è un presupposto imprescindibile nella costruzione di una memoria storica collettiva antifascista. Dal 1943 al 25 aprile 1945, la nostra città è stata attraversata da un’intensissima e variegata attività clandestina di chi si batteva contro fascisti e nazisti. La Pedalata Partigiana è da sempre l’occasione migliore per conoscere luoghi e vicende di questa ricchissima storia.
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