Sul 25 aprile monzese
Il 25 aprile monzese ha segnato un momento importante di rilancio delle istanze antifasciste cittadine: l’iniziativa che si è svolta per tutta la giornata presso il cimitero di Monza ha riscosso un grande successo di partecipazione.
Avevamo dichiarato che il nostro 25 aprile si poneva un duplice obiettivo, celebrare la storia della Resistenza e dei suoi protagonisti locali e, allo stesso tempo, attualizzarne i valori bloccando ogni eventuale momento di visibilità che forze di estrema destra avrebbero voluto ritagliarsi in città nel giorno della Festa della Liberazione: l’obiettivo è stato raggiunto.
Dalla mattina fino alle 18 presso il campo dei partigiani del cimitero si sono alternate centinaia di persone che hanno animato “Questo è il fiore del partigiano”, iniziativa lanciata da ANPI e ANED, nell’ambito della quale abbiamo presentato la quinta edizione di Monza partigiana, autoproduzione che dal 2004 aggiorniamo con continuità e impegno. Canti, voci, musiche e letture della Resistenza monzese hanno costituito la colonna sonora della giornata, una narrazione intensa e coinvolgente delle vicende umane e politiche degli antifascisti caduti durante la lotta al Nazifascismo.
Contemporaneamente, presso ciascuna delle tre entrate del cimitero, decine di antifascisti volantinavano e presidiavano gli ingressi, pronti a respingere con determinazione ogni tipo di provocazione neofascista.
Il risultato concreto ottenuto con la combinazione di queste due situazioni è che, dopo anni in cui andava in scena l’inaccettabile parata nazifascista dei militanti di Lealtà Azione diretta al campo dei caduti della R.S.I., quest’anno nessuno schieramento di estrema destra ha varcato gli ingressi del cimitero né ha provato a presentarsi nei suoi pressi, consapevoli del numero e della determinazione degli antifascisti. Continua a leggere