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ALLUCINOGENI

Sostanze chimiche o naturali che provocano allucinazioni.
La potenza e la durata delle allucinazioni dipendono dalla specificità della sostanza.
I più diffusi sono i funghetti  (di derivazione naturale, con principi attivi che variano in base al tipo di fungo) e l’LSD (acido lisergico, derivato da sintesi chimica), che si presenta sottoforma di francobolli imbevuti, piccole pastiglie (micropunte) o gocce. Meno diffusi invece sono la Salvia Divinorum, la mescalina, il peyote, semi allucinogeni (Hawaiian, Morning Glory), ecc.
Si consumano ingeriti (gli effetti si manifestano dopo un’ora circa) o fumati (ad esempio la salvia divinorum)

 


EFFETTI RICERCATI
Generano esperienze di alterazione sensoriale, che dipendono molto anche dal contesto in cui si assumono, amplificano le emozioni provate.
L’LSD è l’allucinogeno più potente. Le allucinazioni derivate dalla sua assunzione durano anche molte ore, senza nessuna possibilità di interromperne l’effetto.

EFFETTI INDESIDERATI
Difficoltà di distinguere tra reale e immaginario, incapacità di prevedere la durata dell’effetto, possibilità di attacchi di panico.
La potenza di alcune esperienze allucinogene (trip) impedisce l’autocontrollo, causando azioni del tutto sconsiderate ed è in grado di segnare profondamente la psiche, influenzando i comportamenti della persona anche per tutta la vita (in seguito al cosiddetto bad trip).
Negli allucinogeni chimici invece, l’imprevedibilità dell’effetto è dovuta alle sostanze di taglio (spesso amfetamine o ecstasy).

Per la particolarità dell’azione della sostanza sulla psiche il consumo può facilitare più di altre sostanze lo sviluppo di malattie psichiatriche (paranoie, ossessioni, psicosi, nevrosi, schizofrenia, ecc.).
La produzione, il possesso e lo scambio sono puniti da leggi che prevedono sanzioni amministrative e/o penali.

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