BOCCACCIO OCCUPA

MONZA: SESSANTA AREE DISMESSE
MENO UNA

6-12-2008: IL BOCCACCIO TORNA IN CITTÀ E RIDÀ VITA
AD UN FABBRICATO IN DISUSO DA DECENNI

Lo avevamo annunciato a fine giugno, quando qualcuno pensava di aver posto fine all’esperienza della FOA BOCCACCIO sgomberando gli stabili di via Boccaccio 6: abbiamo detto che i progetti che stavamo portando avanti da più di quattro anni là dentro avrebbero trovato presto una nuova casa, e così è stato.
Eccoci qui in via Arnaldo da Brescia 1, dopo aver esplorato tutta la città e aver pubblicato un dossier in cui si sottolinea che Monza è ricchissima di spazi in disuso, spesso lasciati in balia degli speculatori: ricominciamo ridando vita ad uno stabile dismesso da tanti anni, cercando di valorizzarne il potenziale architettonico in funzione sociale e di aggregazione.
Abbiamo dovuto abbandonare l’area di via Boccaccio a causa di un presunto inizio dei lavori di riqualificazione dell’area: oggi è sotto gli occhi di tutti come quegli stessi spazi che un tempo pulsavano di progettualità, cultura e rivendicazioni sociali giacciano in un desolante stato di abbandono. È sempre più evidente che quello sgombero fu frutto di scelte politiche prese nei palazzi comunali, dal sindaco Mariani, dal suo vice Allevi, dall’assessore alle politiche giovanili Sassoli, che non tollerava più il successo di un’esperienza nata dalla spinta dei giovani monzesi che si opponevano alle politiche della Giunta.
Tutte queste considerazioni hanno rafforzato la necessità di trovare nuovi spazi per dare continuità alla nostra esperienza, in una città come Monza, che investe tutti i propri sforzi nella tutela di un centro sfavillante di luci natalizie, forte abbaglio di fronte alle esigenze reali delle persone.
Oggi ci siamo insediati all’interno di uno dei tanti spazi presenti sul territorio e intendiamo restarci, dialogando costruttivamente con la proprietà dello stabile affinché il nuovo Boccaccio riprenda ad essere il punto di riferimento per tante persone di Monza e Brianza, ma soprattutto possa consolidare la propria presenza in città.
Ci siamo insediati all’interno di questo stabile con l’intenzione di aprirci fin da subito alla cittadinanza, mettendo a disposizione gli spazi liberati affinché diventino una risorsa per tutti: studenti, lavoratori, artisti, comunità migranti, associazioni e chiunque condivida i valori sui quali si basa, da anni, il nostro operato
Antifascismo, antirazzismo, autogestione, rifiuto delle logiche di profitto…le parole d’ordine sono quelle di sempre, sempre più attuali in un contesto sociale segnato da profonde contraddizioni. Ripartire dal basso per ricostruire un ambito di socialità è il nostro obiettivo primario. Non vogliamo l’esercito nelle strade, non crediamo all’allarme-sicurezza costruito ad arte da chi ci vuole chiusi in casa davanti alla televisione del nostro Presidente del consiglio. In strada vogliamo starci noi, realizzando passo dopo passo un percorso rivolto a un modello di società differente da quello attuale e da quello che hanno in mente i nostri politici.
Vogliamo lanciare un segnale chiaro a chi pensa di risolvere i problemi attraverso le politiche repressive degli sgomberi, delle denunce e della violenza di stato: ci siamo impegnati a costruire una rete di solidarietà tra spazi sociali, affinché si risponda tutti insieme alle minacce che quotidianamente vengono rivolte agli spazi liberati, dal TeLOS di Saronno all’ambulatorio popolare di via dei Transiti a Milano. Solidarizziamo con chi, ovunque, si batte per la sopravvivenza e la moltiplicazione delle esperienze autogestite, in particolar modo con il Laboratorio Crash! di Bologna, costantemente sotto l’attacco della giunta Cofferati.
Il nuovo Boccaccio sarà da subito aperto a tutti coloro che vorranno impegnarsi nella costruzione di una realtà autogestita ed autorganizzata, autonoma da influenze di partiti: siete tutti invitati a venire a conoscere il nuovo spazio ed i numerosi progetti già in cantiere…se avete proposte ed idee, questo è il momento giusto per farvi avanti contribuendo al rilancio dell’attività del centro sociale monzese.

Tutto questo per dire che vi aspettiamo per costruire insieme il futuro di questo nuovo spazio, a partire da ora.

Ore 18.30 Assemblea
Ore 19.30 presentazione dossier
Alle 21.30 daremo vita allo spettacolo Senza Zavorra.

Nei prossimi giorni lo spazio sarà aperto tutte le sere e presto verrà redatto un calendario di iniziative.

Infoline – 3661610186                                                                   Fabbrica Occupata Autogestita BOCCACCIO 003
Via Arnaldo da Brescia 1 – angolo via Cavallotti
MONZA
 HYPERLINK "mailto:boccaccio@autistici.org"boccaccio@autistici.org   HYPERLINK "http://www.autistici.org/boccaccio"www.autistici.org/boccaccio

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