serata LE CITTA’ SOTTILI 10/04 @ Baraonda

Segue programma dettagliato

Sabato 10 aprile 2010 – C.S.A. Baraonda (via
Pacinotti 13, Segrate)
 
INAUGURAZIONE FESTIVAL LeCittàSottili

A partire dalle
ore 20 cena con buffet;

dalle ore 21 

PERFORMANCE
DI SHAOLIN

squadra
dimostrativa della scuola WUSENG HOBEIDUI-Italy

CERCANDO IL 2

Ideazione:
Serena Marossi Coreografia e danza: Serena Marossi e Andrea Valfrè
Musica: Alberto Boccardi (aBP) Struttura scenografica: Simone Moretti

VOCE AD EFFETTO

Lello Casinotti e Andrea Reali

http://www.myspace.com/vociadffetto

a seguire:

FUZZORCHESTRA

http://www.myspace.com/fuzzorchestra

DJS TORCHIERA RESIDENT

Ingresso con
sottoscrizione

 
Il 10
aprile si inaugura il festival itinerante
LeCittàSottili, prima iniziativa di una serie di serate dedicate ad un
progetto che nasce da una volontà di condivisione e di scambio, frutto
dell’urgenza comune di un gruppo di danzatori e artisti indipendenti e
dell’incontro con le realtà sociali presenti e attive sul territorio
della metropoli milanese.
Teatro di questo festival saranno quei luoghi in grado di accogliere e
accettare la complessità e trasversalità dell’arte ed espressione
contemporanea, luoghi che non si reggono su logiche private o di
profitto.
Il ricavato degli eventi sarà investito nella realizzazione di un
pavimento in legno smontabile e quindi condivisibile tra le diverse
realtà sociali coinvolte a sostegno del progetto.

 
Info sul progetto
http://lecittasottili.noblogs.org/category/il-progetto-lecittsottili
 
Questo pavimento costituirà la “base” per rendere gli spazi
sociali luoghi attrezzati allo studio e alla pratica fisica del
movimento, sia la danza, il teatro o altro, uno spazio che accolga
prove, lezioni accessibili a tutti, workshop di artisti e maestri
italiani ed internazionali, spettacoli, performance e spettacoli di
artisti emergenti e non…questa è la forma del nostro desiderio.

 
Info sul programma completo del
festival sul blog
http://lecittasottili.noblogs.org/
 
LeCittàSottili è un progetto in
collaborazione con C.S.A. Baraonda (Segrate), Cascina Autogestita
Torchiera (Milano), F.O.A. Boccaccio 003 (Monza), Teatro alla Scala
Pericolante, CasaStrasse (Milano), ArciBlob (Arcore)

 
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*PERFORMANCE DI SHAOLIN
Performance di Shaolin a cura della
squadra dimostrativa della scuola “Shaolin Wuseng Houbeidui – Italy”. La
disciplina shaolin fonde in sè le arti marziali, le arti ginniche,
terapeutiche e filosofiche, creando una disciplina completa, volta in
primis al massimo sviluppo delle capacità fisiche e mentali, unisce la
calma più serena all’azione più esplosiva, in un connubio che diventa un
percorso verso l’armonia del corpo con la mente.

 
*FUZZORCHESTRA
Partendo
dall’improvvisazione radicale, la band arriva alla definizione di un
suono basato su strutture di matrice rock, prodotte da batteria e
chitarra, su cui si innestano contributi da film e vecchi vinili, flussi
noise e manipolazioni audio in tempo reale. Nel 2007 esce il primo e
omonimo lavoro, meno di 30 minuti di musiche istintive e taglienti in
bilico tra kraut rock e noise, innervate da narrazioni che ricordano e
rivisitano momenti gloriosi (la Resistenza) ed oscuri (lo stragismo)
della storia contemporanea d’Italia. Febbraio 2009 vede l’uscita del
secondo disco, Comunicato n.2. I cambiamenti sono notevoli: il sound si
ispessisce e diventa più brutale, i contenuti seguono a ruota e ridanno
voce a soggetti e momenti di rivolta che pure hanno caratterizzato, per
quanto oggi appaia incredibile, tempi molto prossimi ai nostri. Dal 2007
ad oggi l’attività live della Fuzz Orchestra prosegue incessante in
Italia e in Europa.

 
*CERCANDO IL 2
“Cercando il 2” prende
ispirazione da un quadro del pittore Indermaur in cui sono rappresentati
un uomo e una donna che, a partire dalle loro rispettive salite, si
lanciano in un abbraccio sospeso nel vuoto.
L’opera rappresenta il tentativo disperato dei due di trovare un
equilibrio possibile come nuova unità duale, e riesce a trasmettere la
forza dell’abbraccio, l’urgenza del contatto, la sua precarietà e la
volontà dei due di rimanere aggrappati all’altro come ancora di
salvezza.
I due personaggi si sentono, si cercano e si sfuggono. Non sanno se e
come avvicinarsi all’altro. Ma avvenuto l’incontro, proprio quando
pensano di essere ora completi e in equilibrio, tutto è da rifare e
nasce l’urgenza di liberarsi dalla faticosa precarietà della
quotidianità. Un uomo e una donna, come funamboli, giocano sul filo di
un equilibrio cercato, voluto, ma difficile e precario…
Cercando il due parla del bisogno dell’uomo di condividere il suo
percorso con l’altro, e allo stesso tempo della difficoltà di riuscire a
camminare insieme.
La danza dei protagonisti si svolge su un piano inclinato, che riproduce
la pendenza presente nel quadro. Il suono viaggia anch’esso in uno
stato di perenne trasformazione in relazione a ciò che avviene sulla
scena.

*VOCI AD EFFETTO 

E’ un
duo vocale dalle
svariate frequenze timbriche dove una voce utilizza elettronica e
looper, l’altra è naturale. Sono voci che si mescolano, giocano, si
confondono, si distanziano, combattono e si armonizzano, lavorano
insieme, spinte dal comune desiderio di ricercare una forma che non sia
la pura improvvisazione
.
La performance è un concerto che unisce
il contemporaneo con l’ancestrale, la pulsione emotiva
con i
rigidi filtri del moderno elettronico all’insegna comunque di una
comunicazione che musicalmente vuole travalicare le barriere dello
scontato. Barriere che vengono infrante lasciando solo alle orecchie dei
più esperti l’arduo compito di riconoscere quando e dove le voci
restano naturali o effettate La musica che verrà a comporsi,
nell’istante, come detto in una sorta di maché tra forma e
improvvisazione sarà un continuo altalenarsi tra sonorità melodiche,
intenzioni ritmiche e umoristica vocale
,
con qualche salto nelle timbriche tipiche di culture altre in una sorta
di geografia vocale
antropologicamente intesa
.

 

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