Sabato 24 aprile PEDALATA PARTIGIANA 2° edizione

A.N.P.I. di Monza sezione "Gianni Citterio", Fabbrica Occupata
Autogestita Boccaccio 003, Circoscrizione 3 del Comune di Monza,
Collettivo Sociale Monza

presentano

Sabato 24 aprile 2010

PEDALATA PARTIGIANA – II edizione

PARTENZA ore 14.30 dalla sede della Circoscrizione 3 (via D’Annunzio 35,
Monza)

con il contributo di C.G.I.L., C.I.S.L. e C.R.A.L Comune
di Monza

tempo di percorrenza previsto 2 h e 30 minuti

lungo il percorso RINFRESCO presso la sede A.N.P.I. (via Vittorio Veneto
1)

ARRIVO ore 17.30 (circa) al Circolo Libertà (viale Libertà 33) con
consegna degli attestati di partecipazione e dei gadget in omaggio

a seguire APERITIVO e presentazione della ricerca "MONZA FASCISTA,
ovvero come la città brianzola visse l’utopia mussoliniana, la tragedia
della guerra e l’occupazione nazista" a cura della F.O.A. Boccaccio 003

partecipazione gratuita (in caso di pioggia?)

info:
boccaccio@autistici.org
monza@anpi.it
boccaccio.noblogs.org
collettivosocialemonza.noblogs.org

Per il secondo anno consecutivo a Monza si organizza la PEDALATA
PARTIGIANA, un itinerario in bicicletta per le vie della nostra città
alla riscoperta dei luoghi e dei personaggi della Resistenza locale.
I luoghi di ritrovo dei "ribelli", le lapidi che ne ricordano il
sacrificio, i luoghi di tortura dei nazifascisti: il 24 aprile 2010,
alla vigilia del sessantacinquesimo anniversario della Liberazione, la
cittadinanza è invitata a prendere parte ad un’iniziativa il cui
obiettivo è, in primo luogo, la condivisione di una memoria storica che
sta pericolosamente sbiadendosi.
Monza è stata tra il ’43 ed il ’45 teatro di una significativa reazione
agli anni del Regime: crediamo sia importante riappropriarsi in maniera
diretta della memoria di questi fatti, ascoltando i racconti e
osservando i luoghi ad essi connessi. Un balzo indietro di quasi
settant’anni per capire come si viveva, come si combatteva, come si
creavano i presupposti perchè Monza, pur pagando un caro prezzo di
vittime, divenisse città ostile al Regime e fornisse il proprio
contributo alla Liberazione del Paese, attraverso l’impegno delle
formazioni partigiane, il coraggio degli operai in sciopero, il
fondamentale appoggio di buona parte della popolazione.
L’eredità dei valori di quegli uomini e di quelle donne è nostra perchè è
sancita nella carta costituzionale, ma crediamo sia importante
soprattutto viverla quotidianamente in maniera attiva, traducendola in
salvaguardia della memoria storica contro ogni revisionismo, in pratica
antirazzista contro chi legifera in maniera xenofoba, in difesa dei
diritti dei lavoratori contro la precarietà dilagante, in difesa
dell’ambiente contro le speculazioni edilizie, in difesa degli spazi
sociali contro chi vorrebbe narcotizzare le giovani generazioni davanti
alla tv.
 
In caso di pioggia l’evento si svolgerà sabato 8 maggio

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