Le strade sono nostre!

La F.O.A. Boccaccio 003 aderisce alla campagna nazionale “Le strade sono nostre! Dove c’è libertà di espressione, non c’è spazio per alcun fascismo” (info: www.lestradesononostre.org). Presso il nuovo spazio sociale di via Aspromonte 12 a Monza si organizza un grande appuntamento di street art nell’ambito della campagna.

Sabato 30 aprile, FOA Boccaccio 003, via Aspromonte 12 Monza

LE STRADE SONO NOSTRE !

Dalle ore 14.30 STREET ART EXIBITION CON

WOLKSWRITERZ CREW

T.S.O. CREW

CSC CLUB

SABO CREW

?S, TENIA, NONCICREDO, PHONO

C.N.P.Q.A.

VISUALS BY TIMELAPES

Ore 21.30 PROIEZIONE del filmato “VOI SPARATE IO DISEGNO“, Video autoprodotto dal collettivo “fuori dalle mura”.

a seguire

OPEN MIC, FREESTYLE & DJ SET….

 

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* VOI SPARATE IO DISEGNO
Il documentario, autoprodotto e a zero-budget, è un lavoro collettivo che denuncia il grave episodio
del ferimento di Rumesh Raigama il 29 marzo 2006 a Como da parte di un agente in borghese della
Polizia Locale.
Partendo dalla testimonianza della famiglia e ripercorrendo le reazioni della città e delle istituzioni allo sparo, il documentario vuole far luce sulle responsabilità  politiche dell’accaduto, denunciando la politica della tolleranza zero messa in atto da anni dalla giunta comasca nel tentativo di reprimere i colori sui muri.
A Como, anche grazie ai media locali, si era costruita l’emergenza writing; nel 2002 l’Assessore alla sicurezza Scoppelliti e il sindaco Bruni hanno istituto la soluzione: il nucleo antiwriter. Una squadra di vigili armati e in borghese che avevano come compito principale la lotta ai graffitari…

*APPELLO PER LA CAMPAGNA LE STRADE SONO NOSTRE!

Per il 14 maggio ad Area19 a Roma, i fascisti di Casapound hanno annunciato una ‘International street art competition’ che hanno voluto definire ‘il più grande challenge europeo di writers’ e addirittura ‘il più grande evento della storia’. Non è la prima volta che l’organizzazione di estrema destra cerca di appropriarsi di linguaggi e immaginari che non hanno nulla a che fare con loro, cercando così di accreditarsi all’opinione pubblica con una faccia apparentemente ben diversa dall’immagine di quel fascismo, più o meno nostalgico, che ancora rivendicano senza vergogna.

Questa volta è proprio il caso di dire che è stato ampiamente superato il limite, perché stanno cercando di mettere le mani su una cultura come quella del writing e della street art, linguaggi espressivi in profondo contrasto con i (non)valori di intolleranza che questi lugubri personaggi rappresentano. La storia e l’evoluzione dei graffiti, dagli albori del movimento fino ad oggi, ci insegnano come questo mezzo di espressione artistica nasca e si sviluppi in un contesto di multiculturalità che rappresenta l’esatto contrario delle idee razziste ed autoritarie a cui si rifanno questi ‘fascisti del nuovo millennio’, come amano definirsi. Se da una parte non ci interessa dare visibilità ad un’iniziativa che sfiora il ridicolo, dall’altra crediamo sia necessaria una presa di posizione netta da parte di tutt* quell* che fanno vivere e respirare questa cultura nelle strade, negli spazi liberati e nella vita di ogni giorno.

E’ dunque il momento di schierarsi e di rispondere a una provocazione di questo genere creando terra bruciata intorno a questa ed altre potenziali iniziative simili. Questo significa semplicemente fare quello che abbiamo sempre fatto fino ad oggi, prendendoci le strade, i quartieri e gli spazi per liberarli e riempirli di tutto ciò che rappresenta la nostra cultura: contaminazione, antirazzismo, multiculturalità e libertà di espressione.

DOVE C’E’ LIBERA ESPRESSIONE NON C’E’ SPAZIO PER ALCUN FASCISMO!

VOLKSWRITERZ CREW Milano

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