Oggi, venerdì 14 ottobre, si è tenuto l’incontro in Comune con l’assessore all’edilizia popolare Antonicelli.
L’appuntamento era stato fissato per cercare una soluzione, anche temporanea, per le due famiglie con figli minori che nell’ultima settimana si sono ritrovate in mezzo a una strada a seguito di uno sfratto: sono queste le prime conseguenze della campagna di sfratti che l’amministrazione comunale sta portando avanti.
Come ci si aspettava, non c’è stata alcuna possibilità di dialogo con l’assessore.
Antonicelli ha saputo rispondere solo con urla e insulti alle nostre richieste, scaricando così tutte le sue responsabilità, con improponibili scuse.
Questa é la prova di come l’amministrazione comunale sia incapace di gestire un’emergenza abitava che, aggravata dalla crisi, dilaga in città.
Le uniche risposte per chi, colpito dalla crisi, non può pagare l’affitto sono sfratti e polizia.
La gravità della situazione sta facendo convergere singoli cittadini, immigrati e realtà del territorio monzese verso pratiche di lotta che riaffermino il diritto all’abitare.
Non possiamo più stare ad aspettare chi sta giocando la propria campagna elettorale sulla pelle degli altri.
Come primo appuntamento di questa mobilitazione, rilanceremo presto un’assemblea cittadina per discutere del diritto alla casa.
F.O.A. Boccaccio 003
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