Riflessioni post Mundialito

Monza, 8 settembre 2012

La prima edizione del Mundialito Social Camp sarà ricordata come una giornata memorabile per gli amanti dello sport, della socialità e dell’antifascismo. Centinaia le persone che hanno attraversato i portoni del campo Enrico Bracesco, bar e cucina sempre aperti, isole di proposte e attività lungo tutta la giornata, nuovi legami politici creati e la crescente consapevolezza che l’occupazione dello stabile di via Rosmini 11 da parte del FOA Boccaccio 003 abbia saputo ridare vita a uno luogo abbandonato, utilizzandone le caratteristiche e la struttura già esistente.

Lungo il corridoio che porta alle docce, in queste settimane estive abbiamo potuto parlare con molte atlete e molti atleti che vivono lo sport in Boccaccio come passione e divertimento; in ogni occasione, dal torneo di 24h di pallavolo a luglio, agli allenamenti di boxe e freesbee, agli stessi calciatori del Boccalcio e alle reduci dall’esperienza femminile delle Scalciate, tutte e tutti rivelano una visione che può suonare velleitaria, ma che in molte parti d’Italia è qualcosa di quotidiano: “la proposta di investire nell’attività ludica e sportiva come strumento di inclusione e veicolo di valori – di certo diversi rispetto a quelli spinti dallo sport professionistico – è un obiettivo da sempre nell’agenda del Boccaccio”.

Proprio grazie a questa “velleitaria visione”, e alle passate partecipazioni a carovane sportive in Palestina e in Irlanda del Nord, il percorso del Boccaccio quest’anno si è intersecato alle altre due realtà che hanno dato vita e sostanza al Mundialito 2012: la Trattoria Bracesco (di cui pubblichiamo di seguito le considerazioni di bilancio), gruppo internazionale a base monzese nato per valorizzare sport e memoria storica, e il Graziosa Group, storico gruppo Ultra del Calcio Monza. Come dire, passione sportiva e passione politica possono convivere.

Il Mundialito è finito, viva il Mundialito!

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Alla prima edizione del MUNDIALITO si sono iscritte ben 16 squadre, molte più di quelle che ci aspettavamo! Le squadre rappresentavano diverse realtà: composte da ragazzi del quartiere, da comitati politici, da associazione sportive, da immigrati, da ultrà e da amici. Abbiamo fatto un altro passo avanti per aprire il posto alla cittadinanza e soprattutto ai ragazz* del quartiere. Per la prossima edizione sarebbe bello riuscire ad avere più squadre femminili e più squadre miste, per dare un calcio al vecchio e omni-presente maschilismo che, purtroppo, accompagna spesso questo sport. La giornata in sè è stata bellissima e nel suo piccolo si può paragonare con l’atmosfera dei mondiali antirazzisti. Per il prossimo MUNDIALITO vorremmo che il ruolo dell’arbitro fosse limitato a prendere il tempo e segnare il risultato, per far capire alle squadre fin dall’inizio che devono mettersi d’accordo tra loro e che lo scopo primario è la condivisione di valori e non certo fischiare un fuorigioco o il risultato finale di una partita! Sempre per sottolineare il carattere non competitivo del torneo, sarebbe importante disputare la finale ai rigori. Durante la finale i giocatori sono sempre troppo motivati, e quest’anno la finale è stata probabilmente l’unica partita non divertente. Vogliamo ringraziare Matteo di SEMPAR CIUK che ha avuto una grande pazienza nell’arbitrare la finale, è stato bravissimo a gestire una partita difficilissima. Seguendo questo pensiero dovremmo anche creare diverse coppe per dare meno importanza al primo posto del torneo. Per esempio una coppa per la squadra più creativa durante il torneo, per la squadra “under 18”, per la squadra che viene da più lontano, la squadra più mista, la squadra che si è distinta per le attività politiche. Ci sarebbero mille possibilità. Dal lato organizzativo l’anno prossimo saremo sicuramente più preparati. Forse dovremmo pensare a creare un maggiore collegamento tra il MUNDIALITO e i vari benefit presenti al torneo e magari pensare a delle iniziative (anche solo dei dibattiti) ad hoc collegati ai temi antirazzisti e antifascisti del torneo. Ma alla prima edizione manca sempre qualcosa e si può sempre migliorare e siamo comunque molto contenti di come è andato il MUNDIALTO 2012! GRAZIE MILLE a tutt* per la partecipazione e per il grande impegno!!! Speriamo che il Comitato Casa GTA di Cologno M.se ci abbia preso gusto ad occuparsi del servizio ristoro :-)! Grazie a tutt*!!!! Ci vediamo l’anno prossimo!


Trattoria Bracesco

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