Clément, ucciso perché militante antifascista

Con rabbia e dolore apprendiamo l’uccisione del diciottenne Clement Meric, militante dell’action antifasciste Paris-banlieu e studente universitario. Nell’anno del decimo anniversario della morte di Dax, la violenza fascista continua a mietere vittime in tutta Europa, con la sostanziale complicità della polizia e della magistratura.

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Di fronte a tutti questi attacchi non ci affidiamo certo alla giustizia dello Stato, che in Francia ha incriminato per omicidio preterintenzionale e non volontario l’assassino di Clement e che solo qualche giorno fa ha infangato per l’ennesima volta la memoria di Stefano Cucchi, assolvendo da ogni accusa i macellai in divisa.

L’antifascismo è nostro e non si delega a nessuna istituzione, come ha ribatito la tre giorni di mobilitazione in memoria di Dax del marzo 2013.

 

Con la rabbia nel cuore diffondiamo nei nostri territori lo slogan dei compagni francesi:

NESSUN FASCISTA NEI NOSTRI QUARTIERI, NESSUN QUARTIERE PER I FASCISTI!

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