K2O e FOA Boccaccio in piazza

Testo distribuito in piazza durante il corteo del 30 novembre

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30 NOVEMBRE: BOCCACCIO E K2O IN PIAZZA PER IL DIRITTO ALL’ABITARE

La giornata di lotta di oggi rappresenta per noi un ulteriore passo avanti all’interno di un percorso che da tempo ci vede protagonisti a Monza (e non solo!) nella costruzione di un fronte che rivendica il diritto all’abitare e si oppone alle speculazioni sulle spalle del territorio e alle devastazioni che ne conseguono.
Il panorama nazionale, la crisi diventata sistema, la precarietà assunta a modello di vita produttivo e l’impennata nello smantellamento di ogni tipo di welfare, non ci lasciano scorati, non ci spinge a una narrazione “sfigata” della realtà, al contrario, sono uno stimolo determinante a organizzarci e a affrontare il presente con spirito critico e di mettersi in gioco.
Per questi motivi, il 12 ottobre, abbiamo occupato K2O con il Comitato Monzese per il Diritto alla Casa. L’obbiettivo è stato quello di autorecuperare lo spazio e di trasformarlo in una casa accogliente pronta per la prima famiglia esclusa dalla graduatoria per l’assegnazione d’emergenza.
I lavori di autorecupero sono completati e aspettiamo la pubblicazione della graduatoria d’emergenza fra una decina di giorni. E questi sono probabilmente i giorni d’attesa più delicati, dal momento che i Giambelli, famiglia di grossi palazzinari brianzoli proprietaria dello stabile, ha fatto capire chiaramente che il suo obbiettivo è quello di abbattere lo spazio per lasciare l’area a marcire, come del resto già succedeva da anni a questa parte prima che K2O venisse occupato.
Le attività del collettivo e del Comitato non si esauriscono però nei lavori di autorecupero, ma si estendono su tutti i fronti cittadini in cui emergono contraddizioni intorno all’abitare. Innumerevoli picchetti antisfratto cadenzano le nostre settimane, abbiamo stilato un ricco dossier sull’emergenza abitativa a Monza e sull’autorecupero come alternativa credibile e legittima per uscirne, abbiamo in corso un tavolo cittadino sull’autorecupero.
Il diritto all’abitare è quindi una prospettiva reale di lotta e di ricomposizione dei movimenti, assieme alla lotta contro la precarizzazione nel lavoro e per la continuità del reddito e all’opposizione alla devastazione dei territori per un mondo vivibile e respirabile.
In questo senso, come abbiamo già dimostrato durante i #noexpodays di luglio a Monza, crediamo che EXPO debba essere il baricentro attorno al quale vada costruita l’opposizione sociale negli anni a venire. Il grande evento milanese è per noi il simbolo del fatto che oggi la società italiana sia comandata da politici che non hanno nessun interesse a determinare progresso sociale e innovazione, ma che vivono di collusioni con i peggiori capitalisti, i quali si arricchiscono impunemente con soldi pubblici, colludendosi in alcuni casi con la mafia. E’ il momento di politiche sociali coraggiose e innovative, invece regalano soldi pubblici. E’ il momento della riscossa, invece affossano il paese con l’austerità, tasse di ogni tipo e grandi opere inutili. E’ il momento delle grandi prospettive, invece ragionano ora per ora.
Tutto ciò ci conferma che nessun orizzonte possibile potrà essere disegnato dall’alto e che sperare passivamente nel cambiamento non serve a nulla. E’ il momento di organizzarci. E’ il momento di combattere per riconquistare ciò che è nostro!

FOA Boccaccio
K2O
Comitato Monzese per il Diritto alla Casa

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