#Maiconsalvini Tour – tappa Segrate
Dopo Napoli, Livorno, Massa Carrara, Viareggio …. anche a Segrate è approdato questa sera, mercoledì 20 maggio, il Salvini “Furioso”.
Purtroppo non ci troviamo di fronte ad un cavaliere che ha perso il senno, ma ad un esponente di un partito xenofobo e razzista che fomenta l’odio tra i poveri per costruire consenso attorno a politiche di esclusione e di impoverimento sociale. Politiche di intolleranza funzionali alla protezione degli interessi delle élites politiche ed economiche attraverso l’invenzione di falsi nemici.
Così la misera e pavida armata leghista si è presentata ancora una volta protetta da sgherri e soldatini armati di scudo e manganello, che non hanno esitato a difendere, a suon di bastonate, le menzogne della Lega Nord.
Eppure, il prode Salvini è dovuto scappare dall’uscio secondario, spaventato dalle armi di “quattro disadattati imbecilli”: uova, canzoni e striscioni, per ribadire i valori dell’antifascismo e dell’antirazzismo.
Quelle stesse armi e quegli stessi valori che ritroverà in ogni paese, in ogni città.
Le compagne e i compagni del C.S.A. BARAONDA