DEFEND ROJAVA

SOLIDALI CON LA RESISTENZA DEL POPOLO CURDO.

CONTRO L’AGGRESSIONE TURCA NEL NORD DELLA SIRIA.

Dal 2012 le comunità di curdi, assiri, cristiani e arabi si stanno organizzando per difendersi e combattere ISIS. Il contributo che queste popolazioni hanno dato nell’opposizione all’avanzata del progetto imperialista Daesh è riconosciuto a livello globale, anche dai media main stream.

Meno noto è il fatto che, parallelamente all’impegno militare contro i fondamentalisti islamici, le stesse popolazioni si sono impegnate per costruire una società basata sul rispetto e la convivenza tra diverse religioni e culture. Forme di autogoverno ispirate a principi di ecologia, libertà dallo sfruttamento ed emancipazione della donna, si sono consolidate nei territori liberati del Nord della Siria.

Questo inedito esperimento sociale e politico di resistenza e rivoluzione ha suscitato in questi anni l’interesse da parte dei militanti dei movimenti europei (e non solo): ovunque si sono moltiplicate iniziative di solidarietà e approfondimento, organizzate carovane solidali, si è infine concretizzato un impegno diretto di compagni e compagne internazionali nelle attività di resistenza delle unità militari popolari curde.

Ciascuno di noi ha avuto modo di entrare in contatto diretto o indiretto con i racconti di queste esperienze, in cui è stato possibile toccare con mano la concretezza del confederalismo democratico, il progetto politico che ha preso forma al confine tra Siria e Turchia, in terre, regioni, città prima sconosciute, ora divenute parte integrante del nostro immaginario politico: Kobane, Afrin, il Rojava, il Bakur hanno disegnato una nuova geografia di territori resistenti nella morsa dell’avanzata del Califfato da una parte e delle politiche assassine di Erdogan dall’altra.

Da mercoledì 9 ottobre 2019 si è aperto un nuovo drammatico capitolo: la Turchia ha cominciato le operazioni per invadere proprio il nord della Siria (regione del Rojava), sta bombardando città e villaggi, con effetti devastanti in una porzione di terra già martoriata da anni di conflitti. Ne parlano tutti i quotidiani internazionali, mentre gli attori sullo scacchiere politico balbettano poche parole di biasimo nei confronti dell’aggressione turca, mettendo sul piatto “sanzioni” tardive nei confronti del governo di Ankara.

Erdogan appare determinato a portare a termine il proprio progetto criminale, una sorta di genocidio ai danni delle popolazioni curde, con l’annullamento delle esperienze di autogoverno e la creazione di milioni di sfollati curdi in Siria.
Occorre dunque mobilitarsi a livello globale, supportando la causa del Kurdistan, moltiplicando iniziative di solidarietà e denuncia, informandosi e condividendo le informazioni dei media indipendenti locali, facendo pressione sulle istituzioni perchè condannino, con provvedimenti efficaci, le scelte del governo di Erdogan.

DEFEND ROJAVA!

FOA Boccaccio 003

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APPUNTAMENTI

MILANO

Giovedì 17 ottobre 2019, ARCI Bellezza, via Bellezza 16, Milano, ore 21

Assemblea con la comunità curda: Mobilitiamoci per il Rojava!

MONZA

Domenica 27 ottobre 2019, FOA Boccaccio 003, via Rosmini 11, ore 12.30

Pranzo solidale e aggiornamenti dal fronte.

Mercoledì 30 ottobre, Circolo Zeguina, via Col di Lana 30, ore 21.30

Davide Grasso presenta “Il fiore del deserto. La rivoluzione delle donne e delle comuni tra l’Iraq e la Siria del nord”

Per restare aggiornati ora per ora:

http://www.retekurdistan.it/

https://t.me/rojavaresiste 

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Binxet: aggiornamenti dal Rojava – Siria del Nord

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