Craving for a reason

Chi è normale? Chi è anormale? Come si riconosce la pazzia? Chi ha il diritto di valutarla?

Perché si è a lungo parlato di una malattia nevrotica – tutta al femminile – come l’isteria?

Come agisce il dispositivo di genere nella punizione dei “soggetti devianti”? Che differenziazione di genere si muove tra il carcere e l’ospedale psichiatrico?

Sono solo alcune delle domande che hanno accompagnato Elisa Bosisio ed Elena Mistrello nella composizione – a quattro mani e due teste – di Craving for a Reason – Storia Immaginaria di un Annientamento Reale.

Un fumetto, questo, in cui concetti e immagini si fondono nella spasmodica ricerca di una spiegazione che chiarisca – almeno in parte – quali dispositivi di potere hanno attraversato e letteralmente smembrato i corpi delle donne.

In questo caso, l’attenzione è rivolta alla storia di Valerie Solanas, forse ancora poco nota in Italia. Femminista fuori rotta, artista ed autrice statunitense, Solanas è tuttavia nota alle cronache per essere stata l’attentatrice alla vita di Andy Warhol. Elena ed Elisa indagano sulle ragioni che hanno portato alla schedatura psichiatrica di questa femminista radicale, fino ad arrivare all’isterectomia forzata ed al totale travisamento o misconoscimento della sua opera scritta: a parlare per loro c’è Eve, un personaggio fittizio, una donna che si interroga sull’annientamento di un’altra donna. Perché togliere un utero a una donna che ha premuto un grilletto? Che ruolo giocano i suoi testi in questo processo di punizione e cancellazione? Un fumetto per analizzarsi, capire e arrabbiarsi.

Un fumetto per “esplorare, scoprire, inventare, risolvere problemi, fare battute divertenti e irriverenti, creare un mondo meno patriarcale”.

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