26 marzo 2021: NO DELIVERY DAY
Sostieni anche tu la lotta dei rider: venerdì 26 non ordinare!
Una nuova importante tappa nelle battaglie per un lavoro tutelato e retribuito dignitosamente!
Rider: cavalieri delle strade con i nostri zaini colorati e le nostre
biciclette.
La nostra guerra è un lavoro logorante, la nostra arma la lotta e la
solidarietà.
Costretti a passare le giornate aspettando che si sblocchi un’ora
disponibile o che un ordine arrivi. Veniamo pagati in base agli ordini che facciamo e questo significa “vendere gratis” il nostro tempo, quando le ore passano senza ricevere ordini. Negli ultimi mesi, poi, le aziende hanno abbassato le paghe: 3 euro a ordine (in media) per correre interi km in bicicletta, abbiamo visto consegne pagate anche meno. Paghe misere che ci costringono, da schiavi, a farci padroni della strada, a pedalare sempre più veloce, a mettere sempre più in pericolo la nostra incolumità, solo per qualche euro in più.
Nel frattempo le aziende e i sindacati giocano con le nostre vite.
Trattative segrete di cui i lavoratori non sanno nulla hanno portato a concludere fantomatici contratti, che hanno peggiorato le nostre condizioni di lavoro, come quello sottoscritto da UGL e Assodelivery oppure quello che JustEat ha iniziato a sperimentare a Monza.
Eppure basterebbe una paga oraria congrua ai rischi e alla fatica che facciamo per rendere questo lavoro accettabile. Basterebbe farla finita con i sistemi di valutazione che permettono alle aziende di decidere arbitrariamente chi lavora e chi no. Basterebbero coperture per malattia e un’assicurazione per gli infortuni. Ci vuole poco a rendere quello del rider un lavoro dignitoso.
Il lavoretto per studenti si è fatto una faccenda seria. Già a novembre i rider hanno acceso le città di tutta Italia con mobilitazioni contro lo sfruttamento delle piattaforme. Il 26 Marzo ci sarà un altro sciopero dei rider. Saremo lì. Contro il contratto da autonomo voluto da UGL e Assodelivery e contro quello pilota introdotto da JustEat a Monza.
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