Chi è normale? Chi è anormale? Come si riconosce la pazzia? Chi ha il diritto di valutarla?
Perché si è a lungo parlato di una malattia nevrotica – tutta al femminile – come l’isteria?
Come agisce il dispositivo di genere nella punizione dei “soggetti devianti”? Che differenziazione di genere si muove tra il carcere e l’ospedale psichiatrico?
Sono solo alcune delle domande che hanno accompagnato Elisa Bosisio ed Elena Mistrello nella composizione – a quattro mani e due teste – di Craving for a Reason – Storia Immaginaria di un Annientamento Reale.
Un fumetto, questo, in cui concetti e immagini si fondono nella spasmodica ricerca di una spiegazione che chiarisca – almeno in parte – quali dispositivi di potere hanno attraversato e letteralmente smembrato i corpi delle donne. Continua a leggere
















