[Comunicato] – Lettera/Invito Al Quartiere

LETTERA – INVITO AL QUARTIERE

Nel mutato clima politico cittadino, le attività del centro sociale proseguono all’insegna della continuità con il periodo, ormai passato, della giunta Faglia.
Non ci siamo mai sentiti diretta emanazione della giunta di centro sinistra, nonostante in molti abbiano più volte cercato di collegare lo sviluppo della nostra esperienza con la presenza di una giunta “rossa” in comune.
Il Boccaccio era e resta un’esperienza autonoma dalle influenze partitiche e va dritto per la sua strada anche oggi, momento storico nel quale al potere ci sono persone che in passato hanno attaccato ripetutamente il centro sociale.
Certamente ci aspettiamo che qualcuno si muova per insidiare la nostra presenza sul territorio, ma contiamo di portare avanti con decisione le istanze che sino ad oggi ci hanno consentito di sviluppare un progetto di ampio respiro, divenuto punto di riferimento per centinaia di giovani di tutta Brianza.
Continueremo a fare le tre cose che ci riescono meglio: cultura, aggregazione e politica dal basso.
In questa direzione ci stiamo muovendo anche per ultimare la programmazione di questa annata 2006/2007 che ha visto crescere ulteriormente la partecipazione di persone e realtà alla vita del centro sociale: domenica 1 luglio e domenica 8 luglio siete tutti invitati a due grandi eventi che stiamo organizzando, il festival di arti varie PIANETA VENERE e la TAVULADA, giornata dedicata al consumo critico, giunta oramai alla sua IV edizione (di cui alleghiamo i volantini).
Si tratta di due appuntamenti in cui sarà possibile verificare il continuo risanamento strutturale dell’area e conoscere più da vicino i progetti che da più di tre anni hanno trovato casa presso gli stabili di via Boccaccio 6.
Il nostro invito a partecipare a queste due iniziative si rivolge soprattutto a chi continua a guardare con diffidenza alla nostra realtà autogestita, affinché, attraversando anche per una volta soltanto gli spazi in cui operiamo, si renda conto di chi siamo e di come ci piace tradurre in pratica ( con una rappresentazione teatrale, una mangiata popolare, un piccolo concerto,…) un modello ben preciso di socialità.

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